Il sistema non aggiorna l’orario della Ztl e fioccano le multe. Polizia Locale chiede l’archiviazione dei verbali

Con un comunicato stampa ufficiale “Viale Rossini” invita tutti i cittadini che avessero ricevuto la notifica a contattare la Polizia Locale via mail o presentandosi presso lo sportello dell’ufficio sanzioni.

Avevano tutti giurato di non aver transitato nella zona incriminata – il tratto che da via XXV Luglio conduce al centro storico ndr – dopo le ore 21.00. In tanti erano pronti a ricorrere alle sedi competenti per contestare un’infrazione che erano certi di non avere commesso.

Alla fine l’arcano è stato svelato, i malcapitati automobilisti avevano pienamente ragione e le contravvenzioni erano state elevate a causa del malfunzionamento del sistema elettronico che non aveva aggiornato l’orario.

Si chiude così una contesa durata qualche giorno e lo si fa nel migliore modo possibile, con la Polizia Locale che viene incontro a questi cittadini.

Con una comunicazione ufficiale, infatti, “Viale Rossini”, fa sapere che saranno inviati alla Prefettura, con esplicita richiesta di archiviazioni, gli accertamenti amministrativi notificati dal Comando per “transito in zona a traffico limitato” elevati per errore dalla telecamera del varco n. 2 di Via Vito Fazzi.

La società che gestisce la manutenzione del sistema elettronico di rilevazione, infatti, ha verificato che, a causa di un mal funzionamento della linea di comunicazione, il principale varco di accesso al centro storico è rimasto isolato e non ha registrato il cambio dell’ora legale del 28 ottobre scorso.

Il mancato sincronismo dell’orario si è protratto fino al 5 novembre, compromettendo la rilevazione delle targhe in transito di sei giorni feriali.

Il Comandante Donato Zacheo, a questo punto,  invita tutti i cittadini che avessero ricevuto la notifica di un’infrazione al codice della strada per transito in ZTL, con riferimento al periodo tra la mezzanotte del 28 ottobre e le ore 12.00 del 5 novembre, a contattare la Polizia Locale tramite e-mail all’indirizzo [email protected] o direttamente allo sportello dell’ufficio sanzioni per comunicare il numero di verbale di cui verrà chiesta l’archiviazione.

Alla società di assistenza sarà richiesto il rimborso delle spese di notifica sostenute a causa del disservizio. Adesso bisognerà vedere come dovrà comportarsi che quella multa l’ha già pagata, ma con ogni probabilità, sarà possibile ricevere un rimborso.



In questo articolo: