La Procura presenta il “conto”, nei confronti degli oltre 50 imputati del maxi processo “Contatto” sulle presunte collusioni tra mafia e politica a Sogliano Cavour.
Il pubblico ministero Roberta Licci, presso l’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, al termine di una articolata requisitoria, attraverso la quale ha ricostruito la complessa indagine, ha invocato oltre 700 anni di reclusione. Il procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi si è invece soffermato sul ruolo del clan Coluccia, rivestito in territorio galatinese, nel corso degli anni.
Nello specifico 16 anni per: Michele Coluccia, 59enne di Galatina e Luigi Otello Coluccia, 69 anni di Noha; 18 anni per Giuseppe Salvatore Fiorito, 52 anni di Cutrofiano. E poi, 7 anni ed 8 mesi a Laura Gemma, 29 anni di Sogliano Cavour, agente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Genova; 8 anni a Luigi Antonaci, 53 anni, vigile Urbano del Comune di Sogliano Cavour e Piero Tramacere, 51enne, di Sogliano Cavour, appuntato scelto dei Carabinieri. Non solo 16 anni per Giuseppe Antonaci, detto “Castieddhru”, 53enne di Sogliano Cavour; 19 anni ad Alexander Ballarino, 25enne di Sogliano Cavour; 15 anni per Salvatore Blago, 39enne di Sogliano Cavour; 19 anni nei confronti di Massimo Candido, 44enne di Cutrofiano; 20 anni per Vincenzo Antonio Cianci, 32enne di Sogliano Cavour; 16 anni per Leonardo Costa, conosciuto come “Musicheddha”, 55enne di Corigliano d’Otranto e Daniele De Matteis, noto come “Panna e fragola”, 33enne di Lecce; 12 anni per Gabriele Antonio De Paolis, 41enne di Noha; 15 anni per Pantaleo De Paolis, 48enne di Cursi, Paolo De Simone, detto “Paulu de lu moru”, 47enne di Sogliano Cavour e Francesco Epifani, 44enne di Galatina; 16 anni nei confronti di Giordano Epifani, 42enne di Cutrofiano, Rosario Frassanito, detto “Pilone”, 48enne di Sogliano Cavour; 17 anni per Marco Gugliersi, 40enne di Galatina e Pasquale Gugliersi, detto “zoppo”, 37enne di Galatina; 14 anni per Rocco Longo, 50enne di Sogliano Cavour; 16 anni per Paolo Mengoli, detto “zio Pati”, 54enne di Cutrofiano; 15 anni nei confronti di Marco Pepe, 32enne di Surbo, Danilo Piscopo, 37enne di Cutrofiano, Salvatore Solombrino, detto “Schiattoddra”, 61enne di Castrignano de’ Greci e Giuseppe Stampete, 50enne di Cursi.
Non solo, 16 anni per Pierluigi Carechino, 40enne di Sogliano Cavour; 15 anni per Cristian Carluccio, 30enne di Lecce; 12 anni per Ivano Cascione, detto “Sciallone”, 37enne di Sogliano Cavour; 15 anni a Domenico Dell’Avvocata, 24enne di Cutrofiano; 12 anni a Giuseppe De Matteis, noto come “Trattorista grande”, 30enne di Corigliano d’Otranto, Luigi De Matteis, 34enne di Galatina noto come “trattorista piccolo”, Andrea “Attila” Icaro; 37enne di Cutrofiano, Rudy Lubelli, 27enne di Lecce, Luca Marzo, 42enne di Corigliano d’Otranto; 14 anni ad Arcangelo “Cutarino” Mengoli, 29enne di Scorrano ma domiciliato a Milano; 12 anni ad Andrea Ignazio Monreale, 31enne di Sogliano Cavour e Cosimo “Pallunaru” Paglialonga, 63enne di Collepasso; 15 anni per Emiliano Pedone, 41enne di Sogliano Cavour; 13 anni per Antonio “Capoccione” Vecchio, 36enne di Sogliano Cavour.
Poi, 5 anni per Ugo Donno, 27enne di Corigliano D’Otranto; 12 per Silvano Donno, 59 anni, residente a Roma; 4 anni per Lorenzo Frassanito, 61enne di Sogliano Cavour; 7 anni a Chiara Licci, 28enne di Sogliano; 16 anni per Maurizio Maggio, 24enne di Sogliano; 9 anni per Giancarlo Perrone, 37enne di Cutrofiano; 7 anni a Davide Polimeno, 27 anni di Cutrofiano; 2 anni per Valentina Ballarino, 23 anni di Noha, Martina Beccarisi 25enne di Galatina; 10 anni per Luana Giovanna Congedo, 50enne di Martano; 14 anni per Marco Pica, 38enne di Sogliano.
I capi di imputazione
Rispondono a vario titolo ed in diversa misura di: “associazione di tipo mafioso”, “estorsione”, “associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione abusiva di armi”, “ricettazione”, “rapina”, “furto aggravato”, “porto abusivo di armi”, “detenzione e spaccio di stupefacenti”, “abuso d’ufficio”, “usura”, “favoreggiamento personale”, “falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale”, “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”, “rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio”, “truffa”, “minaccia aggravata” e “lesioni personali” con l’aggravante delle modalità mafiose.
Nella prossima udienza, continuerà la discussione in aula e prenderanno la parola i legali degli imputati. La sentenza, dinanzi al gup Antonia Martalò è prevista per il mese di dicembre.
Rito ordinario
Sarà giudicato con il rito ordinario, l’ex assessore alle politiche sociali del Comune di Sogliano Cavour, Luciano Biagio Magnolo, 39enne di Sogliano. Non solo, anche Antonio Coluccia, 60 anni di Galatina; Sonia Murinu, 41enne di Sogliano Cavour; Rocco Stampete, 58enne di Corigliano; Antonio Rosario Nucida, 27enne di Galatina; Tamara De Simone, 42enne di Cutrofiano; Andrea Giannuzzo, 29enne di Cutrofiano. La prima udienza si terrà il 5 novembre dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale.
L’inchiesta
Nel settembre del 2017, i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, hanno eseguito 47 provvedimenti cautelari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’indagine, coordinata dai pm Roberta Licci e Guglielmo Cataldi e condotta nel periodo che va dal febbraio 2013 al giugno 2016, dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, ha consentito di disarticolare un’associazione mafiosa facente capo al clan “Coluccia” di Noha-Galatina, operante nel territorio della Provincia di Lecce e, in particolare, nei comuni di: Sogliano Cavour, Galatina, Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Castrignano de’ Greci, Melpignano, Soleto, Sternatia, Cursi, Castrì di Lecce, Martano, Otranto, Calimera, Muro Leccese e Cavallino.
Il collegio difensivo
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Giuseppe e Michele Bonsegna, Luigi Greco, Donato Sabetta, Giuseppe Presicce, Gabriella Mastrolia, Umberto Leo, Michelangelo Gorgoni, Alessandro Mariano, Francesco Vergine, Massimo Manfreda, Simona Mancini, Antonio Savoia, Giancarlo Dei Lazzaretti, Angelo Vetrugno, Silvio Giardiniero, Raffaele Di Staso, Dimitry Conte, Carlo Gervasi, Luigi, Alberto e Arcangelo Corvaglia, Ubaldo Macrì, Federico Massa, Alexia Pinto, Paolo Cantelmo, Elvia Belmonte, Pantaleo Cannoletta, Maria Luisa Greco, Angela Rizzo, Marcello Rizzo, Salvatore Abate, David Alemanno, Romolo Chiariatti, Alessandra Antoniotti, Enrico D’Ospina, Ladislao Massari, Carlo Martina, Donata Perrone.