Non hanno comunicato alla Questura i turisti ospitati, nei guai tanti gestori di strutture ricettive


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Pugno di ferro della Questura di Lecce riguardo al rispetto delle norme da parte dei titolari delle tante strutture ricettive del territorio. Del resto, la legge parla chiaro: l’art.109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza stabilisce che “ i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, comprese quelle che forniscono alloggi in tende, roulotte, nonché per i proprietari o gestori di case vacanza e gli affittacamere, ivi compresi i gestori di strutture di accoglienza non convenzionali, debbano comunicare giornalmente all’autorità di pubblica sicurezza l’arrivo delle persone alloggiate, mediante comunicazione, anche con mezzi informatici”.
 
Per coloro che non provvedono a tale obbligo sono soggetti ad una sanzione penale.
 
Va sottolineato che l’esigenza di monitorare le persone alloggiate nelle singole strutture ricettive è fortemente connessa alle attività investigative di polizia giudiziaria, nonché ai controlli antiterrorismo che, si sa, negli ultimi tempi si sono fatti stringenti.
 
Il campanello d’allarme è scattato negli uffici della Polizia di Stato di viale Otranto: troppo esigui i dati rispetto al flusso dei turisti che in modo evidente hanno popolato l’intero Salento.  Da qui il sospetto che molti gestori avessero omesso di inviare le schedine-alloggiati.
 
Ai poliziotti della Questura di Lecce è apparso alquanto inverosimile che in alcune case vacanza e alberghi non vi fosse stato alcun ospite, in particolare in località di villeggiatura rinomate quali Gallipoli, Porto Cesareo, Otranto e Santa Maria di Leuca.
 
Inevitabili sono scattati i controlli che, partendo dal Capoluogo, hanno coinvolto l’intera provincia.
 
Il personale della Divisione Amministrativa e Sociale, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dei Commissariati di Gallipoli, Galatina, Otranto, Nardò e Taurisano si è messo all’opera e, basandosi sulle informazioni dei titolari e sui commenti lasciati sul web dagli ospiti di alcune strutture ricettive,  evidente è apparsa la mancata comunicazione prescritta dalla legge.
 
Gli operatori turistici sono, quindi, avvisati: i controlli da parte della Questura di Lecce proseguiranno anche nei prossimi giorni.