Non si ferma all’alt e scatta l’inseguimento in città: denunciato il conducente sotto effetto di droga


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Inseguimento nel cuore della notte tra le vie di Lecce. Una vera e propria scenda da film culminata con la denuncia di un uomo, trovato sotto effetto di sostanze stupefacenti e con addosso un lungo coltello.
  
È successo tutto quando una Volante della Polizia, mentre percorreva corso Porta Europa, in direzione Brindisi, ha incrociato una Mercedes classe A, con quattro persone a bordo, che arrivava da via Adriatica. Gli agenti hanno deciso di invertire il senso di marcia, allo scopo di fermare l’automobile e di identificare chi c’era a bordo occupanti.
 
Le Forze dell’Ordine hanno segnalato al conducente di fermarsi immediatamente, ma nonostante ciò l’uomo, decisamente non dello stesso avviso, ha proseguito la sua corsa, anzi, premendo ancor di più sull’acceleratore.
 
A quel punto è scattato l’inseguimento: l’auto della Polizia si è messa alle calcagna della Mercedes lungo la strada statale 613, sempre in direzione Brindisi, poi verso lo svincolo per via Risorgimento, e su via Taranto. Il tutto a velocità sostenuta, fino a portarsi nella periferia del capoluogo salentino, attraversando gli incroci stradali con via Belloluogo, a semaforo rosso.
 
Una corse folle che è terminata solo dopo qualche metro dallo storico Motel Aloisi, dove il conducente si è poi arreso e fermato. Immediatamente tutti i passeggeri a bordo sono stati fatti uscire dall’abitacolo.
 
L’uomo alla guida, che è subito apparso alquanto nervoso e agitato, e tutti gli soggetti, sono risultati incensurati e l’autovettura non risultava tra quelle denunciate come ‘rubate’. Alla richiesta del motivo della fuga, però, il conducente ha affermato di voler eludere il controllo poiché, neopatentato, non poteva guidare quella Mercedes.
 
Una spiegazione che, però, non ha convinto i poliziotti i quali hanno dato il via alle perquisizioni personali sui quattro giovani e sulla stessa autovettura. Quindi la sorpresa: il giovane alla guida aveva nascosto nella tasca del suo giubbotto un coltello in metallo, della lunghezza di 19 centimetri, con lama a punta, prontamente sequestrato.
 
Ancora più agitato, quindi, lo stesso conducente ha confessato di aver fatto uso di sostanze cannabinoidi, anche perché nell’auto veniva trovato un trita tabacco, usato anche per ‘lavorare’ la marjuana. Considerate tutte le circastanze, l’uomo è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Vito Fazzi’, allo scopo di accertare la presenza nel suo sangue di sostanze psicotrope: accertamenti che hanno dato esito positivo.
 
Al termine di tutti gli accertamenti il conducente è stato dichiarato indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di coltello e guida sotto l’effetto di stupefacenti.