Muore in ospedale dopo una lunga attesa nel Pronto Soccorso. Nove medici indagati


Condividi su

La Procura apre un’inchiesta sulla morte di una 72enne leccese deceduta in ospedale, il 21 luglio scorso.

Il sostituto procuratore Donatina Buffelli ha conferito in giornata l’incarico al medico legale Roberto Vaglio che eseguirà l’autopsia nella giornata odierna. Sarà coadiuvato dall’anestesista e rianimatore Silvio Colonna e dallo specialista in cardiologia Giacinto Pettinati.

Intanto, come atto dovuto in vista dell’esame autoptico, sono stati iscritti nel registro degli indagati, i nominativi di nove medici che hanno avuto in cura la paziente. Rispondono dell’ipotesi di reato di “Responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario”.

Sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Massimo Bellini, Luigi Covella, Corrado Passabì, Alessio Epifani, Francesca Serafini, Alessandra Bello, Carlo Congedo. Alcuni di loro, hanno nominato come consulenti di parte, i medici legali Alberto Tortorella, Marco Matteo Ciccone, Silvano Fracella.

Gli accertamenti tecnici serviranno a determinare l’ora esatta, le cause e modalità del decesso. Soprattutto permetteranno di stabilire se siano state rispettate le linee guida e le buone pratiche clinico-assistenziali da parte dei sanitari che hanno avuto in cura la paziente.

Entro il termine di 90 saranno consegnati gli esiti della consulenza e degli accertamenti istologici.

La prima ricostruzione dei fatti

I familiari, che dopo la morte della donna hanno presentato una denuncia presso i Carabinieri di Lecce, vogliono che si faccia chiarezza sulle cause del decesso.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la 72enne leccese, nella giornata di domenica 21 luglio,  è stata condotta presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Qui, secondo quanto lamentato dai familiari, avrebbe atteso circa nove ore prima di essere ricoverata nel reparto di Cardiologia.

Dopo mezz’ora dal trasferimento, infine, le condizioni di salute della signora sarebbero precipitate. A nulla sarebbero valsi i tentativi di rianimarla, prima che sopraggiungesse il decesso.