È stata ascoltata oggi, in aula, la vicina di casa di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, i fidanzati uccisi con oltre 80 coltellate da Antonio De Marco, 21enne studente di scienze infermieristiche di Casarano che ha confessato l’omicidio. Si tratta della compagna dell’uomo ascoltato nella scorsa udienza come testimone.
La teste ha fornito una dettagliata ricostruzione di quanto accaduto nella tragica serata del 21 settembre 2020 durante l’udienza di questa mattina, presso l’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, dinanzi alla Corte d’Assise (presidente Pietro Baffa, giudice togato Francesca Mariano e giudici popolari). La donna, rispondendo alle domande del sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini e degli avvocati dell’imputato e delle parti civili, ha riferito: “Io e il mio compagno stavamo cenando e abbiamo sentito dei tonfi al primo piano e abbiamo anche pensato ad un terremoto. Poi, abbiamo sentito delle grida e abbiamo pensato ad un ladro. A quel punto, spaventati, abbiamo chiuso le porte e le finestre. Intanto, abbiamo sentito le urla di una ragazza che diceva; “Che stai facendo, ci stai ammazzando”. Successivamente, le urla si sono spostate verso l’ingresso”.
Il racconto della testimone è continuato: “il mio compagno ha aperto la porta di casa e ha visto una persona e le ha detto che “stai facendo, sto chiamando la polizia” ed è rimasto allo spioncino. Immediatamente, abbiamo chiamato il 113. Il mio compagno intanto mi riferiva di avere visto un corpo che si trascinava e di aver visto qualcuno avvicinarsi e infliggergli dei colpi con un’arma. Subito dopo, il mio compagno ha visto una figura in piedi, scendere le scale tranquillamente. Sempre tenendo la porta socchiusa, il mio compagno gli ha detto: “Che stai facendo, stiamo chiamando la polizia”. Intanto, io ho sentito dalle scale la voce “Andrea, Andrea, chiama qualcuno” e lì abbiamo capito che si trattava di Daniele (il compagno della testimone si chiama Andrea, n.d.r). “Eravamo spaventati e non abbiamo aperto la porta, ma abbiamo subito chiamato i soccorsi”.
È stata anche ascoltata in aula un’amica di Eleonora che ha confermato dinanzi ai giudici, ciò che aveva già dichiarato quando era stata sentita a sommarie informazioni dagli inquirenti. La giovane ha raccontato che, nel mese di giugno del 2020, Eleonora si era detta felice di potere iniziare la convivenza con Daniele in via Montello. L’appartamento sarebbe stato liberato a luglio dall’ultima persona rimasta (Antonio De Marco, n.d.r.). E riferendosi a lui, la ragazza aveva affermato che “il coinquilino era un po’ matto”. Inoltre, avrebbe fatto trapelare una certa preoccupazione per lo strano comportamento del 21enne di Casarano che non salutava.
Sono stati, inoltre, ascoltati il medico legale Roberto Vaglio, il consulente informatico Silverio Greco e il consulente grafologo, Sergio Frontini.
Il dr. Vaglio ha sottolineato come nel corso della sua trentennale attività professionale, non ha mai visto così tante coltellate inflitte sui corpi.
La prossima udienza si terrà il 2 novembre, quando verranno sentiti altri testimoni.
Antonio De Marco risponde dei reati di duplice omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e dell’aver agito con crudeltà.
La difesa del 21enne studente di scienze infermieristiche di Casarano è rappresentata dagli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario. La famiglia di Daniele De Santis è difesa dagli avvocati Mario Fazzini e Renata Minafra. La mamma, lo zio e la nonna di Eleonora sono assistiti dagli avvocati Francesco Spagnolo, Stefano Miglietta, Fiorella D’Ettorre. Il papà è invece difeso dall’avvocato Luca Piri. I familiari delle vittime si sono tutti già costituiti parte civile.
Ricordiamo che, già in una scorsa udienza, i due specialisti nominati dalla Corte, al termine della prima consulenza, hanno ritenuto il 21enne di Casarano capace di stare in giudizio e, dunque, di affrontare un processo. Non solo, anche capace d’intendere e di volere quando con circa 80 coltellate (come è emerso dalla consulenza del medico legale Roberto Vaglio), uccise Daniele De Santis e Eleonora Manta, il 21 settembre scorso, nell’abitazione di via Montello a Lecce, intorno alle 20:45. Su questo secondo aspetto, è arrivata la conferma dal supplemento di perizia, depositato nelle settimane scorse, sul diario di De Marco.
