Omicidio in Germania, forse Christian aveva convinto Sandra a denunciare le violenze subite


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Per la morte di Christian Zoda, ucciso a colpi di pistola non lontano dal ristorante-pizzeria del papà e Sandra Quarta, sepolta sotto pochi metri di terra nel giardino di un condominio di Albstadt, cittadina di 45mila abitanti a pochi chilometri da Stoccarda c’è un (presunto) colpevole, ma non un movente. È stato lo zio Michele, 52enne originario di Novoli, ad indicare alla Polizia che lo aveva fermato per l’omicidio del ragazzo di Messina il luogo dove aveva nascosto il corpo della nipote, scomparsa nel nulla, ma i motivi che lo hanno spinto a macchiarsi di sangue restano ancora sconosciuti. Amici fin da piccoli, Sandra e Christian erano inseparabili. È nel loro rapporto che si cerca la chiave per risolvere il mistero.

L’omicidio di Christian

Il giallo comincia domenica 18 dicembre, quando Sandra scompare nel nulla. Non va a lavoro, nessuno l’ha sentita o sa dove sia. Spaventato, Christian chiede aiuto ai social, condivide un post con la foto della ragazza: « Ha lasciato a casa borsa, scarpe, giacca, occhiali, e cellulare. Aiutatemi a trovarla», scrive. Le ricerche non portano a nulla, della 20enne non c’è traccia. L’amico di sempre è preoccupato. Mercoledì, poco dopo mezzogiorno, tre colpi di pistola metteranno fine alla sua vita. A premere il grilletto è stato un uomo. Christian cade a terra, ferito, ma prova a scappare. A quel punto il killer gli scarica addosso l’intero caricatore, poi fugge via, lasciando il ragazzo a terra. Morirà in Ospedale, qualche ora dopo. Un omicidio in pieno giorno, nel centro della cittadina, non passa inosservato. I testimoni aiutano gli inquirenti a dare un volto e un nome all’assassino. Si tratterebbe di Michele Quarta, zio di Sandra.

Il ritrovamento del corpo di Sandra

Quando la polizia arresta il 52enne di Novoli ha ancora con sé la pistola. Agli agenti dice solo che il corpo della nipote è sepolto in giardino. Non una parola di più. Anche durante l’interrogatorio sceglie la strada del silenzio.

Mentre i familiari chiedono giustizia, le indagini continuano. Nessuna pista è esclusa, anche se – secondo indiscrezioni dei quotidiani tedeschi – sembra che gli inquirenti si stiano concentrando sul rapporto tra zio e nipote. Stando ad una delle ipotesi investigative, pare che Sandra fosse stata vittima di violenza e che Christian abbia “pagato” per aver convinto l’amica a denunciare lo zio.