Omicidio Daniele ed Eleonora, definitiva la condanna per De Marco

I legali di Antonio De Marco, 23enne di Casarano, ex studente di scienze infermieristiche, rinunciano al ricorso in Cassazione.

Diventa definitiva la condanna all’ergastolo per Antonio De Marco, l’omicida reo confesso di Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta.

I termini per impugnare la sentenza di Appello scadono oggi, ma la difesa rinuncia al ricorso in Cassazione.

Gli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, legali del 23enne di Casarano, ex studente di scienze infermieristiche, hanno dunque preso atto della volontà del loro assistito. De Marco, nel corso dei colloqui in carcere dei giorni scorsi, ha detto di voler restare in isolamento nel carcere di Lecce.

Nelle motivazioni della sentenza di Appello si leggeva. «Deve ritenersi che il De Marco fosse pienamente capace d’intendere e di volere al momento dei fatti». È uno dei passaggi chiave delle 37 pagine della sentenza, depositate nelle settimane scorse, con cui la Corte d’Assise d’Appello (presidente Vincenzo Scardia, relatore Luca Colitta e giudici popolari), ha condannato Antonio De Marco alla pena dell’ergastolo con l’applicazione dell’isolamento diurno per tre anni.

Secondo la difesa, invece, De Marco è affetto da un vizio di mente. Nello specifico, si tratterebbe di una grave condizione psicopatologica dello spettro autistico, che sarebbe emersa dalle conclusioni dei consulenti di parte.

De Marco risponde di omicidio volontario con le aggravanti della crudeltà e della premeditazione. Il killer reo confesso, uccise con circa 80 coltellate Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta, nell’abitazione di via Montello a Lecce, il 21 settembre del 2020.

Ricordiamo che nel corso della requisitoria, il procuratore generale Antonio Maruccia aveva chiesto la conferma della condanna all’ergastolo della Corte d’Assise (presidente Pietro Baffa, relatrice Maria Francesca Mariano e giudici popolari).

I giudici del processo di Appello avevano poi accolto la richiesta ed anche confermato il maxi risarcimento del danno disposto in primo grado, in favore dei famigliari della coppia uccisa.

La famiglia di Daniele De Santis, arbitro leccese di 33 anni, è difesa dagli avvocati Mario Fazzini e Renata Minafra. La mamma, lo zio e la nonna di Eleonora Manta, 30enne originaria di Seclì, laureata in giurisprudenza con un impiego all’Inps, sono assistiti dagli avvocati Stefano Miglietta e Fiorella d’Ettorre. Il papà è invece difeso dall’avvocato Luca Piri.



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