Omicidio Noemi, rinviato il processo di Appello. Lucio presente in aula

La Corte in sezione promiscua ha accolto l’istanza della difesa e fissato per il 7 giugno la data d’inizio del processo.

Rinviato il processo di Appello a carico di Lucio Marzo, l’omicida reo confesso della fidanzata Noemi Durini. Il 19enne di Montesardo (all’epoca dei fatti minorenne) era presente in aula, ma non ha rilasciato dichiarazioni.

Nel corso dell’udienza, celebratasi a porte chiuse presso l’aula di Corte di Appello del Tribunale di Viale De Pietro, il difensore di Lucio, l’avvocato Luigi Rella, ha chiesto un rinvio. La giornata di oggi era caratterizzata, infatti, da una grande mole di processi e non ci sarebbe stato il tempo necessario per discutere adeguatamente una causa di tale importanza.

La Corte in sezione promiscua (Presidente Petrelli) ha accolto l’istanza della difesa e fissato per il 7 giugno la data d’inizio del processo. Non sono mancate polemiche e malumori in aula da parte dei genitori di Noemi per il rinvio.

Nella prossima udienza discuterà anzitutto il vice procuratore generale Salvatore Cosentino e poi i difensori di parte civile: l’avvocato Mario Blandolino, legale di mamma Imma e di Benedetta, sorella di Noemi e l’avvocato Francesco Zacheo, difensore di papà Umberto. E poi, l’avvocato Luigi Rella per l’imputato.

Lucio Marzo è stato condannato dal Tribunale dei Minori, in primo grado, a diciotto anni e otto mesi, per omicidio volontario e altri reati “satellite”. Le aggravanti dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai futili motivi sono state confermate. Il 19enne di Montesardo risponde anche di soppressione di cadavere: quella maledetta mattina del 3 settembre del 2017 aveva ricoperto il corpo della ragazzina con le pietre di un muretto a secco che l’hanno soffocata.



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