Nella mattina di oggi, a Torchiarolo e Squinzano, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, in collaborazione, nella fase esecutiva, dai colleghi del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, agli arresti domiciliari e di applicazione dell’obbligo di dimora – emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica locale – nei confronti di 3 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della recidiva per uno di essi.
Nello specifico, Raffaele Cretì, 31enne di Torchiarolo è finito in carcere; arresti domiciliari per Emanuela Murrone, 37enne anch’ella di Torchiarolo. Per F.G. 37enne di Squinzano, invece, è stato disposto l’obbligo di dimora, anche se è già ai domiciliari per altri reati.
L’indagine, condotta dal gennaio 2019 a gennaio scorso, anche tramite attività tecnica, ha consentito di: documentare uno spaccio di sostanze stupefacenti (oltre 40 cessioni fra hashish e marijuana) con acquirenti provenienti soprattutto dalla provincia di Lecce, in particolare Surbo, Galatina, Gallipoli; sequestrare complessivamente 7,510 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana e più di 50 grammi di hashish, oltre a molteplice materiale per la coltivazione della marijuana ed il confezionamento dello stupefacente.
Nello stesso contesto sono state altresì eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti di indagati non colpiti dalla misura odierna. Una di queste verifiche si è svolta in provincia di Lecce, ma ha dato esito negativo.