Operazione Legalità Diffusa: scattano i controlli della Polizia. Espulsi un kossovaro, un irakeno e un ghanese


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Nel corso della settimana gli agenti della Questura di Lecce e del Reparto Prevenzione Crimine hanno effettuato una serie di servizi volti a contrastare il fenomeno dell’illegalità diffusa, al fine di garantire maggiori livelli di sicurezza.

I controlli si sono concentrati sia nei pressi della Stazione Centrale – dove si registra maggiormente la presenza di persone senza fissa dimora, in prevalenza extracomunitari, che spesso sotto l’effetto dell’assunzione di bevande alcoliche pongono in essere atteggiamenti sconvenienti – che nelle zone dove è stata segnalata la presenza di chi è dedito alla commissione di reati in particolare quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti e quindi nei parchi e nei luoghi di ritrovo giovanile.

L’esito dei controlli

All’esito delle attività di polizia sono stati identificate e controllate  128 persone di cui 78 stranieri, ventisei delle quali con precedenti penali; sono stati sottoposti a verifica 72 autoveicoli ed elevate due contravvenzioni al Codice della Strada.

Eseguite tre espulsioni

Nella giornata di ieri, inoltre, gli Agenti della Divisione Immigrazione hanno eseguito il provvedimento un espulsione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce lo scorso 4 aprile a carico di un cittadino kosovaro, Ferid Toska 52enne,  scarcerato nella stessa giornata dalla casa circondariale di Lecce, accompagnandolo fino al Pristina. L’uomo si trovava in carcere per scontare una pena per furto e ricettazione.

Nel corso della settimana sempre la Divisione Immigrazione ha eseguito altre due espulsioni. Una a carico di un irakeno Tony Khalil Zoro 29enne e l’altra nei confronti e di un ghanese Yussif Hudu 45enne, entrambi detenuti presso il carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce. Il primo per inosservanza di un provvedimento di espulsione antecedente, mentre il secondo per il reato di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Khalil Zoro stato accompagnato presso il Centro per i rimpatri di Palazzo San Gervasio di Potenza, mentre Hudu presso quello di Ponte Galeria a Roma.