Paga la consolle via conto corrente, ma il venditore fa perdere le sue tracce: ancora truffe online


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La certezza di un guadagno facile, peraltro ottenuto con metodi fraudolenti, ha tradito un giovane cittadino romano di 34 anni, il quale adesso dovrà difendersi dall’accusa del reato di truffa compiuta con mezzo telematico. Avvalendosi, oltretutto, di utenze telefoniche mobili intestate a terze persone. Lui è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Polizia gallipolino a seguito di un’articolata indagine per aver realizzato delle presunte truffe a danno di inconsapevoli vittime. Costoro acquistavano prodotti attraverso un noto sito di acquisti e vendite on-line.

In particolare le investigazioni si sono concentrate su una denuncia presentata presso il già citato Commissariato. Nell’occasione, la persona truffata dichiara di essere stato raggirata da un imbroglione che aveva inserito un annuncio relativo alla vendita di apparecchiature professionali per dj (in particolare di una consolle) del valore di tremila euro, imponendo un prezzo inferiore a quello di mercato. Per questo l’ignaro acquirente, tentato dalla convenienza dell’affare, ha confermato l’acquisto, accreditando la somma di 2.800 euro su un conto corrente intestato proprio all’indagato che percepita, la somma ha poi fatto perdere le sue tracce senza spedire la merce promessa.

La Polizia lo sostiene da sempre: non basta l'utilizzo di una procedura di pagamento sicuro, tipo il codice IBAN, per scongiurare le truffe online.

Dopo tante denunce in Questura, riferite ad episodi di tale genere, la polizia leccese tempo addietro mise in guardia – tramite un vademecum apposito – gli acquirenti via internet. Del resto, non risultano solo cellulari o gli oggetti musicali oggetto di truffa. Pensiamo, ad esempio, agli appartamenti durante il periodo estivo.