“Vita difficile” per i parcheggiatori abusivi di Lecce: sorpresi e multati in sette


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I parcheggiatori abusivi sono (quasi) invisibili, ma te li ritrovi accanto allo sportello appena spegni la macchina. A quel punto, davanti alla mano tesa, sei costretto a pagare un’offerta simbolica per il “servizio di sorveglianza”. Hai paura di ritorsioni, di trovare righe strane sull’auto se non usi il portafoglio e, per evitare sorprese, paghi il “giusto” per non urtare la loro sensibilità, rischiare di indispettirli e di trovare sorprese quando torni a “recuperare” la vettura.

Loro, attenti a gestire ogni buco che si libera in un lampo, segnalano agli automobilisti i posti liberi anche quelli che in teoria dovrebbero essere gratuiti. Insomma, si rendono a loro dire utili e per di più ti impietosiscono con storie di lavori persi o non trovati, di figli da mantenere.

Nell’ultimo periodo, però, i guardamacchine non hanno vita facile grazie ai controlli voluti per contrastare un fenomeno, difficile da eliminare. Questa volta è toccato ai militari del comando provinciale e della stazione di Lecce Santa Rosa stanare i furbetti, sorpresi ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore in molte strade del capoluogo da piazza Mazzini a via Bachelet senza dimenticare viale dell’Università, piazza Muratore e, ovviamente, la stazione. Per tutti è scattata una sanzione amministrativa come prevede l’articolo 7, comma 15 bis del Codice della Strada.

Nei guai, insomma, sono finiti:

Due gli stranieri che, con il passare del tempo, hanno affiancato gli italiani “imparando i segreti del mestiere”.