Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 13.00, quando i Vigili del Fuoco del distaccamento di Maglie si sono precipitati in una lavanderia di Supersano per una “probabile esalazione di sostanze chimiche”.
Poteva finire in tragedia, ma fortunatamente il tutto si è concluso con una corsa in Ospedale per il marito della proprietaria e per una passante che, notando l’uomo a terra, probabilmente svenuto per aver respirato le esalazioni delle sostanze chimiche, non ha esitato ad entrare nel locale per cercare di metterlo in salvo, restando intossicata. Si è trovata nel posto giusto al momento giusto, stava passando accanto alla lavanderia, quando ha visto il poveretto in difficoltà. Così ha rischiato la vita per portalo fuori. Anche lei, alla fine, si è sentita male, ma dovrebbe essere fuori pericolo.
Qualcuno davanti a quella scena drammatica ha chiesto aiuto e, una volta scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione locale e, come detto, i sanitari del 118 che hanno accompagnato i due malcapitati in ospedale.
Sul posto anche i tecnici dello Spesal per i controlli necessari a verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il sopralluogo effettuato dai caschi rossi ha permesso di chiarire l’accaduto, probabilmente nell’aria si era propagata la trielina, una “vecchia” conoscenza delle nostre nonne che la utilizzavano come rimedio per le macchie difficili e ancora diffusa a livello industriale, quindi anche per il lavaggio a secco.
I vigili del fuoco hanno interdetto l’utilizzo dell’attività sino al completo ripristino delle misure di sicurezza.