Perseguita la moglie e il suo nuovo compagno, scatta il divieto di avvicinamento per un 40enne


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Un incubo durato nove mesi, dal giorno in cui l’amore che li aveva legati e tenuti uniti era giunto al capolinea. La separazione dalla moglie ha scatenato l’ira di un quarantenne di Lecce che ora non potrà più avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex compagna, una coetanea.

I poliziotti della Squadra Mobile, infatti, dopo avere svolto le opportune indagini, hanno eseguito nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip, Carlo Cazzella su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Maria Rosaria Micucci.

Non accettava la fine della relazione

Da quando si erano lasciati, il 40enne leccese aveva iniziato a molestare, denigrare e infamare la moglie. Era arrivato persino a pedinarla, appostandosi sotto la sua abitazione. E ancora le scenate continue, anche in presenza dei figli minori.

La rabbia dell’uomo si manifestava in tutta la sua violenza quando sorprendeva la donna in compagnia di altri uomini. L’ira lo aveva accecato tant’è che aveva preso di mira anche il nuovo compagno della malcapitata che, sei mesi fa, aveva ottenuto provvedimento di ammonimento, emesso dal Questore di Lecce.

I tentativi di allontanarlo non hanno sortito alcun effetto. Il 40enne ha continuato imperterrito a minacciare e offendere il suo rivale con messaggi. In alcuni casi è arrivato a importunare anche i suoi parenti più stretti.

Ora dovrà stare lontano dalle persone offese

Le condotte prevaricatrici dell’uomo sono durate circa nove mesi ed hanno provocato nella donna e nel suo compagno uno stato di ansia tale da far modificare le loro abitudini di vita.

Il provvedimento cautelare notificato al 40enne dovrà bastare a mantenerlo lontano dalla coppia e dai loro familiari, dalle loro abitazioni e dalle loro rispettive sedi lavorative. L’indagato ha inoltre l’obbligo di non comunicare con nessun mezzo con le persone offese.