Persone ritrovate, vigilanza e arresti: il bilancio delle attività eseguite dalla Polizia Ferroviaria


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Davanti ad una delicata situazione d’allarme internazionale, nonché in concomitanza con l’esodo e controesodo estivo, serviva intensificare i controlli. Ha fatto la propria parte pure Il Compartimento della Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise, nell’ambito delle direttive impartite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Maggiori attività di prevenzione e repressione dei fenomeni illegali sono avvenute soprattutto nelle zone sensibili degli scali ferroviari e in quelle limitrofe. Così come  a bordo dei treni del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna. Verifiche apportato mediante l’ausilio  di unità cinofile antidroga e anti-esplosivo e del  Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.

Passiamo, però, ai risultati. Dall’1 giugno al 31 agosto 2016, sono state controllate e identificate 38.931 persone sospette, di cui 6.669 stranieri, dei quali 14 rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale.

L’attività della Polizia Ferroviaria, inoltre, per tutta l’estate ha anche preso parte all’assistenza di persone in difficoltà, deboli, senza fissa dimora, che gravitano in ambito ferroviario, nonché verso i tanti viaggiatori, italiani e stranieri, che si sono rivolti agli uomini della Specialità per richieste di aiuto in relazione allo smarrimento di bagagli, documenti, telefoni cellulari.