Continuano le ricerche del pescatore disperso. In mare anche i suoi amici


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Continuano senza sosta le ricerche del pescatore disperso nelle acque di Porto Cesareo. La barca, un vecchio gozzo di legno a motore con cui era uscito dal porticciolo per una battuta di pesca, è stata ritrovata in mare con il motore ancora acceso non lontano da Torre Inserraglio, ma di Luigi Peluso, pescatore esperto, nessuna traccia. Non si hanno sue notizie dal 5 ottobre, quando la famiglia, preoccupata quando non lo ha visto tornare a casa, ha chiesto aiuto alle Forze dell’ordine, attivando la macchina delle ricerche, riprese anche questa mattina.

I vigili del fuoco, i militari della guardia costiera della capitaneria di Gallipoli e i colleghi dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea stanno pattugliando il litorale di Nardò, tra Frascone e Torre Inserraglio. Anche gli amici del pescatore, professionisti, hanno cercato di dare una mano perché il tempo in questo caso è prezioso e le speranze di trovarlo ancora in vita si riducono con il passare delle ore, dei giorni.

All’appello si è aggiunta anche la voce del sindaco Silvia Tarantino: «A questo mare noi Cesarini apparteniamo e siamo legati da un rapporto viscerale, di rispetto che più di chiunque solo la gente di mare può comprendere. Questo mare può darci risposte che una famiglia e l’intera comunità attendono con ansia da giovedì sera. Stringiamo tutti forte la speranza di veder tornare a casa Luigi Peluso. Grazie a tutti coloro che stanno partecipando attivamente alle ricerche per terra e per mare» ha dichiarato la prima cittadina.