La scorsa notte un uomo è stato scoperto dalle Guardie Ecoozofile mentre pescava illegalmente nelle acque del parco di Rauccio. Non contento, il pescatore occasionale, ha iniziato ad inveire contro le guardie che lo avevano scoperto.
È stato sorpreso a lanciare la rete per pescare nelle acque del parco di Rauccio, una volta scoperto dalle guardie zoofile ha iniziato ad inveire contro di loro.
Continua la sistematica azione di vigilanza nel Parco Regionale Naturale "Bosco e Paludi di Rauccio" da parte delle guardie ecozoofile Anpana che hanno il compito di controllare giorno e notte il territorio per cercare di contrastare ogni forma di attività illecita mirata a deturpare l'ambiente e la biodiversità presente.
La scorsa notte, come detto, le guardie si sono imbattute in un pescatore di frodo, intento a pescare nelle acque del Bacino Idume con l'ausilio di una rete. Immediato è scattato il sequestro dell'attrezzatura da pesca e di una lanterna, alimentata a gas, che il trasgressore, pur di evitare il sequestro, ha pensato bene di lanciarla nei fondali del bacino inveendo, in malo modo, contro le guardie.
"Niente e nessuno – afferma il Responsabile delle guardie ecozoofile Anpana, Giuseppe Albanese – potrà fermare la nostra azione di contrasto nei confronti di persone senza scrupoli che, nonostante la nostra incessante presenza sul territorio, continuano imperterriti ad abbandonare rifiuti di ogni genere e a pescare in un posto dove non è consentito farlo. Su tratta di un malcostume che finisce per danneggiare fortemente l'ecosistema del Parco, compromettendo gravemente la vita delle specie presenti, e che per questo va combattuto senza remore".
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche Ambientale del Comune, Andrea Guido, il quale ha fortemente voluto l’istituzione del servizio svolto da Anpana e non ha mai perso occasione per seguire da vicino ogni vicenda, partecipando talvolta attivamente anche alle operazioni di vigilanza.