Pesce di provenienza sconosciuta, scattano le sanzioni sulla costa jonica


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Le coste del Salento, con le temperature più miti se pur non accompagnate dal bel tempo, sono prese di mira ogni giorno di più e con esse anche i ristoranti e locali della zona. Inevitabile l’infittirsi dei controlli presso gli esercizi commerciali di raccolta, distribuzione e vendita al dettaglio di prodotti ittici, particolarmente richiesti da oggi fino a tutta l’estate.

Si è così conclusa nella tarda serata di ieri una settimana densa di operazioni messe in atto dai militari della Guardia Costiera di Gallipoli lungo tutto il tratto costiero salentino.
Nel corso delle diverse attività, dunque, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 11mila euro, la maggior parte delle quali contestate in materia di pesca presso ristoranti, pescherie e centri di distribuzione operanti sul territorio.
 
Le principali violazioni accertate hanno riguardato l’assenza di documenti o etichette attestanti la provenienza del prodotto ittico venduto presso esercizi commerciali al dettaglio e di quello detenuto nelle cucine di alcuni ristoranti.
 
In un caso è stata, inoltre, contestato di aver messo in commercio del pescato proveniente dalla pesca sportiva e non professionale: in tal caso la violazione della normativa nazionale di settore viene sanzionata con un verbale amministrativo di importo pari a 2mila euro. In quest’ultimo caso il prodotto ittico è stato confiscato e donato in beneficienza poichè riconosciuto idoneo al consumo dal medico veterinario intervenuto su chiamata dei militari.
 
Le ulteriori sanzioni amministrative contestate durante i controlli hanno riguardato l’occupazione di demanio marittimo con roulotte al di fuori delle aree specificatamente destinate a tal fine e l’asportazione non autorizzata di alghe. 
 
Nel corso di una verifica presso un ristorante della “città vecchia” di Gallipoli, infine, il titolare della struttura ricettiva è stato deferito all’Autorità Giudiziaria  per  aver  detenuto  e  commercializzato  delle Cozze Penna di cui è vietata la cattura in qualunque stadio di crescita, oltre che per detenere nella cucina del ristorante sostanze alimentari potenzialmente tossiche.
 
La Guardia Costiera continuerà a svolgere verifiche lungo tutto il territorio salentino a tutela della salute pubblica, dell’ambiente marino, della sicurezza della navigazione e della libera fruibilità del demanio marittimo.