Inseguimento spericolato tra la Polizia e una Fiat 600 lungo le vie della città. Il ragazzo alla guida del mezzo, un 21enne leccese, è risultato positivo ad alcune sostanze stupefacenti. Sia lui che il passeggero in sua compagnia, un ragazzo di 31 anni, anch'egli del capoluogo salentino, sono ora indagati in stato di libertà.
Sarebbe dovuto essere il classico controllo, quello che in genere per la Polizia rappresenta un servizio quotidiano. Invece il conducente di una Fiat 600 ha deciso non fermarsi all'alt degli operatori, scatendando un inseguimento spericolato tra le vie del capoluogo salentino. Dopo aver raggiunto via Galilei – dove tra l'altro il protagonista della vicenda nemmeno avrebbe rispettato lo stop – il personale del Reparto anti-crimine ha tentato di fermarlo dirigendosi in via Leuca, via Raffaello, via Marconi, fino a via delle Vite, luogo in cui erano presenti diversi pedoni.
L’autovettura, con a bordo due fuggitivi, ha così proseguito pericolosamente per via della Vite, attraversandola ad alta velocità e senza dare precedenza lungo l'intersezione con viale della Querce. Anche in via Leuca, nella zona “tempi nuovi”, il veicolo è stato ancora protagonista di sorpassi pericolosi nonostante le condizioni di traffico, la linea continua della segnaletica e il limite imposto di 30 km/h. Infine, dopo aver svoltato contromano nella corsia canalizzata – per chi proviene dall’altro senso di marcia, dalla S.P.269, in via Columbi del Comune di Cavallino (LE) , all’altezza del civico 16 – l'auto è stata bloccata dagli agenti.
L’inseguimento, che si era protratto per quasi tutta la città si era svolto con i sistemi di emergenza luminosi e sonori in funzione per diversi minuti. Al momento del controllo, un 21enne leccese in possesso di regolare patente di guida e con precedenti per guida sotto l’effetto di alcool, si trovava in compagnia di 31enne, anch'egli di Lecce, con alle spalle precedenti penali per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e privo di documenti di riconoscimento.
Inizialmente, stando a quanto sostenuto dagli agenti, pareva che il più giovane dei due fosse ubriaco. Poi, una volta effettuati degli accertamenti presso l’ospedale "Vito Fazzi", questi hanno dato esito positivo a sostanze del tipo cocaina e cannabinoidi. Ora risulta indagato in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni in relazione al pericoloso inseguimento posto in essere per sottrarsi al controllo; il passeggero, invece, è indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale continuata ed aggravata in concorso.