Il crimine non ha volto, né tantomeno orari. Generalmente, le rapine vengono compiute nella tarda serata, o comunque al calar del sole. Esistono, però, anche banditi senza scrupoli che riescono a compiere i loro atti predatori persino in pieno giorno. Proprio come nel caso avvenuto a Lecce, intorno alle 15.00, lungo viale Marche. Un anziano imprendere locale è stato picchiato e rapinato da due energumeni nei pressi della “Banca Popolare Pugliese”. Pare che l’uomo volesse raggiungere l’istituto di credito per versare del denaro. Soldi che portava con sé all’interno di una borsa. Di sicuro, alla vista dell’accessorio – pensando che dentro potessero esservi dei contanti –, i malviventi avranno avuto l’intuizione. Così, senza farsi alcun problema nemmeno davanti all’età del povero malcapitato, lo avrebbero prima colpito con un pugno al volto. Dopodiché, messo alle strette, se la sono data a gambe col malloppo.
La fuga – secondo le indiscrezioni iniziali – sarebbe avvenuta a bordo di una moto di grossa cilindrata. Il volto di entrambi, peraltro, era coperto dai caschi integrali. Da specificare, inoltre, che l’aggredito ha pure tentato di reagire. Purtroppo, però, la maggioranza numerica e la cattiveria dei due rapinatori sono risultati dei fattori decisivi. Adesso spetterà alla sezione “Volanti” della polizia leccese investigare sui fatti, aprendo le indagini sull’ennesimo caso di cronaca nera – nel capoluogo salentino – relativo alle violenze fisiche.
Indagini avviate subito non appena raccolte le testimonianze del povero signore. Ora gli agenti della Questura leccese dovranno vederci chiaro. Anzitutto, valutando o meno l'utilizzo di eventuali nastri di videosorveglianza. Magari la banca possiede delle telecamere di registrazione.
E, qualora dai video dovessero emergere degli aspetti immortalati "dall'occhio elettronico", allora risalire agli autori del deprecabile gesto sarà più semplice.