Nonostante gli sforzi fatti, la “corsa” verso un’abitazione di Merine per soccorrere un uomo in difficoltà è stata vana. Non è bastata ad evitare la tragedia. Il poveretto che si era sentito male non ce l’ha fatta, è spirato lasciando la sua famiglia straziata dal dolore. Una storia drammatica, raccontata sulla pagina Facebook ufficiale del comune di Lizzanello per ‘abbracciare’ a distanza di sicurezza, come purtroppo impone l’emergenza causata dal Coronavirus i parenti dell’uomo, ma anche per mostrare il volto umano oltre che professionale di chi indossa la divisa e si trova in pochi secondi a dover capire se chi ha di fronte mente o dice la verità.
Tutto è cominciato questa mattina. La Polizia Locale di Lizzanello, impegnata in un servizio di controllo, si è ritrovata ad assistere ad una scena incredibile, ancor di più in un periodo in cui le strade sono (quasi) deserte: un’auto a tutta velocità ha attraversato con il rosso il crocevia del cimitero, diretta verso la frazione. Raggiunta la vettura, dopo un breve inseguimento, si è scoperto che la verità era un’altra, ben più grave di quella che poteva sembrare. Il motivo di tanta fretta era serio, anzi ogni secondo perso poteva essere importante per fare la differenza.
Il conducente, infatti, ha spiegato alla pattuglia comandata dal Maresciallo Chirizzi e con a bordo l’agente Primativo di essere un infermiere. E che stava raggiungendo un congiunto che aveva bisogno di aiuto, per soccorrerlo. Immediatamente, la polizia locale ha scortato il parasanitario fino all’abitazione dello zio, consentendogli di intervenire prima ancora dell’arrivo del 118.
«Purtroppo il nostro concittadino di Merine, nonostante tutti gli sforzi non ce l’ha fatta ed è morto – si legge – Alla sua famiglia straziata dal dolore va il cordoglio dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità. Da questa drammatica storia, oltre al grande dolore per lo sfortunato concittadino che ci ha lasciato, rimane l’alto valore della nostra Polizia Locale che, ancora una volta, è riuscita a distinguersi per efficienza, professionalità e grande senso di umanità».