Molestie verso una volontaria, due sottocapi della Guardia Costiera finiscono sotto processo


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Due sottocapi della Guardia Costiera dovranno affrontare un processo penale  per le presunte molestie verso una 27enne salentina, volontaria in ferma prefissata, presso l’ufficio circondariale marittimo del porto di Otranto.

Il gup Valeria Fedele ha disposto il rinvio a giudizio dei due imputati, al termine dell’udienza preliminare. Invece, il pubblico ministero Luigi Mastroniani aveva chiesto il non luogo a procedere. Il processo avrà inizio il 2 febbraio del 2026, davanti ai giudici in composizione collegiale.

Nei mesi scorsi, va detto, per i due sottocapi era stata disposta l’imputazione coatta.

La decisione portava la firma del gip Angelo Zizzari, il quale  dopo la camera di consiglio, rigettò la seconda richiesta di archiviazione, che era stata avanzata dal pm, sostenendo come le dichiarazioni della persona offesa siano credibili e supportate da altri elementi acquisiti. Va detto che dopo una prima richiesta di archiviazione, il gip aveva chiesto al pm di disporre nuove indagini, con l’interrogatorio della madre e di due colleghe della volontaria.

L’inchiesta era scaturita dalla denuncia della giovane, assistita dall’avvocato Diego De Cillis, la quale sosteneva di essere stata costretta a subire le molestie anche quando era a lavoro, in servizio presso l’Ufficio marittimo circondariale di Otranto. Secondo la querela, gli abusi si sarebbero verificati tra agosto del 2020 a novembre del 2022. Si parlava di apprezzamenti non desiderati, e di altre molestie durante i turni di notte in sale operativa o via social.

I due imputati, difesi dagli avvocati Veronica Merico, Massimiliano Petrachi, Gregorio Fusco e Marco Castelluzzo potranno difendersi dalle accuse nel corso del dibattimento.