La Procura chiede l’archiviazione per il comandante dei Carabinieri di Trepuzzi, accusato di abuso d’ufficio e favoreggiamento per un “mancato” arresto. Il pm Paola Guglielmi aveva aperto un fascicolo d’indagine dopo la denuncia presentata dalla vittima.
Giovanni Papadia, assistito dall’avvocato Antonio Savoia, è stato ascoltato in Procura nelle scorse settimane ed ha fornito la propria versione dei fatti, respingendo gli addebiti. A seguito dell’interrogatorio e dei successivi accertamenti investigativi, il pm ha avanzato la richiesta di archiviazione, non ravvisando la sussistenza delle ipotesi di reato. Ora sarà il gip designato a stabilire se accogliere l’istanza della Procura.
L’inchiesta
Secondo quanto ricostruito dai denuncianti, dopo l’aggressione avvenuta in un bar del paese e la querela presentata da un giovane trepuzzino, Papadia avrebbe inviato un’informativa per esporre i fatti e permettere alla Procura di trarre le dovute conclusioni. Questi, non avrebbe però avvisato tempestivamente il pm di turno, per chiederne immediatamente l’arresto, nonostante ci fossero i presupposti per procedere.
Secondo la Procura, il carabiniere non avrebbe posto in essere atti diretti a dissuadere le due vittime nello sporgere denuncia per l’aggressione subìta; nè tantomeno ad aiutare l’indagato ad eludere le investigazioni al fine di procurasi un ingiusto profitto.
Il pm Guglielmi, ritiene però che dagli atti emergano alcune negligenze “colpose”. Papadia avrebbe dovuto sentire l’indagato con l’ausilio di un difensore e allargare il campo delle ricerche all’altro soggetto ritenuto responsabile dell’aggressione. Soprattutto avrebbe dovuto notiziare il magistrato di turno di quanto accaduto e procedere di conseguenza. Tale condotta dovrà essere valutata dagli organi competenti in sede disciplinare.
