Proseguono le ricerche di Noemi. In aiuto anche l’unità cinofila, i RIS ed il gruppo MTB di Tricase


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Non conoscono sosta le ricerche di Noemi, la studentessa 16enne – originaria di Specchia – della quale non si hanno più notizie da domenica scorsa. Nelle ultime ore, oltre ai gruppi di volontari attivati ieri su disposizione del sindaco Rocco Pagliara e le procedure di rito attivate dalla Prefettura di Lecce, i Carabinieri hanno chiesto aiuto al gruppo MTB di Tricase per perlustrare le zone di Barbarano, Alessano e Montesardo. Non solo. Stanno collaborando anche i militari della sezione RIS di Roma, i quali nelle scorse ore hanno ispezionato la stanza della ragazza in cerca di tracce o indizi che potrebbero aiutare nelle indagini.

Nella giornata di ieri, invece, da registrare l’ausilio di cani molecolari dell'unita cinofila in dotazione a carabinieri e vigili del fuoco.  E pure sui social network, a ritmo incalzante, viene condivisa la foto della ragazza, sperando che magari qualcuno possa avere qualche novità in merito.

Al momento, due le inchieste aperte dalla Procura di Lecce, sia quella ordinaria che quella dei Minori. Gli investigatori nelle scorse ore hanno analizzato lo smartphone di Noemi, da cui sarebbero emerse alcune conversazioni via chat col fidanzato. Quest’ultimo, ragazzo originario di Montesardo, è stato ascoltato dagli inquirenti ed avrebbe confermato di essersi sentito con lei il giorno prima della scomparsa (del resto è un fatto normale, considerando che si tratta di una coppia), ma al contempo affermando di non saperne nulla circa le cause dietro l’allontanamento.

Da sottolineare che non è assolutamente indagato.

Sarebbe destituita di fondamento, inoltre, la notizia secondo cui i due fidanzatini sarebbero stati immortalati poche ore prima della scomparsa della 16enne da una telecamera di sicurezza mentre transita lungo una via, all'uscita del paese, a bordo di uno scooter.