Punizioni, botte e offese ai bambini: maestra rischia di finire sotto processo


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Chiuse le indagini, rischia di finire sotto processo una maestra originaria di Alezio. L’accusa, gravissima, sarebbe di maltrattamenti verso i bambini, i piccoli ‘alunni’ dell’asilo di Tuglie dove la donna avrebbe imposto il suo severo ‘metodo educativo’. Prepotenze (al momento solo presunte) che sarebbero state confidate dai piccoli, tutti di età compresa tra i tre e i cinque anni, ai genitori che, preoccupati, hanno poi segnalato il tutto alle forze dell’ordine.
 
Sono stati i carabinieri della compagnia di Gallipoli ad avviare gli accertamenti del caso con tutta la prudenza e la delicatezza che vicende simili richiedono. Nella scuola dell’infanzia dove sarebbero andati in scena i maltrattamenti sono state installate anche alcune telecamere che hanno ripreso il clima ‘poco tranquillo’, quasi di terrore, vissuto in aula dai piccoli. L’occhio elettronico ha fatto il suo dovere immortalando le punizioni che la maestra avrebbe inflitto ai bambini.
 
Stando a quanto trapelato, non si tratterebbe nemmeno di un caso isolato, ma di più episodi accaduti nell’arc temporale di un mese – da dicembre 2014 a gennaio 2015 – che racconterebbero le violenze fisiche, ma anche psicologiche, subite dai piccoli. La maestra, infatti, avrebbe condito gli strattoni e le sculacciate con offese e parole poco gentili e umilianti, anche per un bambino in tenera età.  
 
Dopo aver ascoltato il racconto di alcuni genitori, acquisito e visionato frame dopo frame le immagini, l’informativa è finita sul tavolo del magistrato.  
 
Adesso sarà la giustizia a fare il suo corso.