Ragazzi morti annegati a Baia dei Turchi. Il gip dice no all’archiviazione. Disposte nuove indagini

In questo procedimento, risultano iscritti in tre nel registro degli indagati per omicidio colposo. Si tratta di un bagnino, del titolare di un lido e del responsabile della sicurezza.

 

Disposti ulteriori accertamenti per far luce sulla morte di Pia Patruno, 27 anni, e Rosario Francesco Mancino, 29 anni. Si tratta dei due ragazzi di Cerignola, annegati in località Baia dei Turchi  nei pressi di Otranto, il 10 luglio di tre anni fa.

In questo procedimento, risultano iscritti in tre nel registro degli indagati per omicidio colposo. Si tratta di un bagnino, del titolare di un resort e del responsabile della sicurezza, per omicidio colposo ed in queste di ore, dopo l’udienza camerale del marzo scorso, il gip ha accolto l’opposizione all’archiviazione avanzata dalle famiglie delle due giovani vittime.

Il giudice Angelo Zizzari, con apposita ordinanza,  ha accolto l’istanza dell’avvocato Michele Laforgia ed ha rigettato la richiesta di archiviazione del pm, che non aveva rilevato alcun comportamento penalmente rilevante a carico delle persone indagate. Il gip ha disposto la restituzione degli atti alla Procura ed il compimento di nuove indagini da svolgersi nei prossimi quattro mesi. Nello specifico, come richiesto dal difensore delle parti offese, l’ascolto di altri testimoni per verificare la presenza del bagnino sulla sua postazione e dei presidi di salvataggio.

Non solo, anche una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica degli eventi e lo stato dei luoghi con riferimento alle condizioni meteorologiche ed alla conformazione del fondale.

Gli indagati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Mauro Finocchito e Gabriele Presicce.

Le indagini

I fatti risalgono al 10 luglio del 2021, quando i due ragazzi annegarono in mare sotto la scogliera della Baia dei Turchi di Otranto.

Dalle prime ricostruzioni dei fatti, supportate da varie testimonianze, i due giovani erano in acqua privi di conoscenza: alcuni bagnanti se ne accorsero e lanciarono l’allarme. Va detto che quel tratto di mare è caratterizzato da forti correnti, sospinte dal vento di maestrale. Giunti i soccorsi, raggiunta la riva, i disperati tentativi di rianimazione si rivelarono purtroppo inutili. Il personale del 118 non poté far altro che constatare il decesso dei due ragazzi. Una morte dovuta ad annegamento. Sulla spiaggia erano presenti gli altri amici.

Sul posto giunsero gli uomini della Guardia costiera e i carabinieri che ascoltarono i bagnanti per ricostruire la dinamica dei fatti. I due ragazzi  erano in vacanza nel Salento, e facevano parte di una comitiva.

 

 



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