Era il 14 novembre quando un’anziana di Morciano di Leuca aveva dovuto fare i conti con un ladro che si era intrufolato in casa sua approfittando della porta lasciata aperta. Un’abitudine per la donna che le è costata cara. Come ricostruito dagli uomini in divisa della compagnia di Tricase, intervenuti nell’abitazione della pensionata, uno sconosciuto, con il volto coperto da un passamontagna, si era introdotto nell’appartamento che si affaccia sulla strada, senza forzare nulla. La proprietaria, come da consuetudine, aveva lasciato aperta la porta di ingresso. Il malintenzionato, a quel punto, aveva raggiunto l’anziana in cucina, dove l’ha strattonata con violenza fino a farla cadere per terra. Tutto per appropriarsi di un portafoglio custodito all’interno di una borsa che conteneva documenti personali e 150 euro in contanti. Bottino in mano, ha fatto perdere le sue tracce.
Quando la poveretta è riuscita a chiedere aiuto, era ormai tardi. Lo sconosciuto era fuggito via, portando con sé quel poco che aveva racimolato. Mentre la poveretta è stata accompagnata da un’ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’Ospedale Panico di Tricase, i carabinieri della stazione di Salve con i colleghi dell’aliquota operativa hanno dato il via alle indagini.
Mesi dopo, i militari dell’arma hanno dato a quell’uomo con il passamontagna un volto è un nome. È stato deferito in stato di libertà per rapina in concorso, concorso in lesioni personali e indebito utilizzo di carta di pagamento. Si tratta di un 51enne finito nei guai con la presunta complice, di un anno più grande. Non è stato facile chiudere il cerchio, ma grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere prove sufficienti per individuare i due presunti autori.