Terrore nel centro commerciale Mongolfiera di Surbo, dove un “commando” composto da tre criminali ha preso di mira la gioielleria, situata nel cuore nella galleria. Si sono presentati nel negozio, poco dopo le 17.00, indossando delle tute bianche da imbianchino e con il volto coperto da maschere nere, per non essere riconosciuti. Uno stringeva tra le mani una pistola con cui ha terrorizzato i presenti. Gli altri grossi martelli con cui hanno infranto le teche di vetro.
Alcuni testimoni hanno raccontato di aver udito anche dei colpi, quattro o forse cinque. E probabilmente i malviventi hanno utilizzato l’arma per rompere le vetrine degli espositori che contenevano i gioielli in oro. In pochi minuti hanno fatto incetta di tutti i preziosi che sono riusciti ad afferrare, ma è impossibile – almeno per il momento – riuscire a fare una stima precisa del bottino.
Terminata la razzia, sono scappati a bordo di un’auto di colore bianco, senza targa. Al volante, c’era un quarto uomo che ha atteso i complici a motore acceso.
Choc a parte tra i clienti (tra cui anche alcune famiglie con bambini), nessun è rimasto ferito tranne un rapinatore, come dimostrano i segni della devastazione rimasti nel negozio. A terra sono state trovate chiazze di sangue di uno dei malviventi che si è tagliato nel tentativo di spaccare la teca di vetro. I frammenti erano sparsi ovunque.
Una volta scattato l’allarme sul posto si sono precipitati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce che hanno avviato le indagini, insieme ai colleghi della scientifica che hanno raccolto tutte le prove lasciate dalla banda. Immediatamente sono stati allestiti posti di blocco su tutte le possibili vie di fuga, soprattutto sulla strada statale 613. La caccia continua.