Rapinarono una prostituta minacciandola con il coltello? Due assoluzioni ed un rinvio a giudizio

I fatti risalgono al 18 settembre del 2018, quando una prostituta venne rapinata di una collanina d’oro sotto la minaccia di un coltello

Due assoluzioni ed un rinvio a giudizio per la rapina ad una prostituta sotto la minaccia di un coltello.

Il gup Giulia Proto, al termine del rito abbreviato, ha assolto D.B., 28enne leccese, assistito dagli avvocati Luigi e Roberto Rella ed R.M., 25enne di Maglie, assistito dagli avvocati Giuseppe Bonsegna ed Antonio Pallara. Il giudice ha invece rinviato a giudizio G.C., 21enne di Cavallino, difeso dall’avvocato Francesca Erroi. Dovrà presentarsi il 1° febbraio del 2021 dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale per l’inizio del processo.

I fatti

I fatti risalgono 18 settembre del 2018 e si sarebbero verificati a Lecce. Secondo l’accusa rappresentata dal pm Maria Vallefuoco, i tre imputati si sarebbero impossessati della collanina d’oro di una prostituta. Non solo, poiché avrebbero usato un coltello per intimorire la vittima. Accuse, come detto, “cadute” per due imputati al termine dell’abbreviato.



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