Recinzione a ridosso del mare: scatta il sequestro della Guardia Costiera


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Nella giornata di ieri i militari della Guardia Costiera di Gallipoli hanno proceduto al sequestro di una recinzione posta presso una struttura turistico balneare situata nella ‘Città Bella’. Tale recinzione, posta a delimitazione dell’area in concessione allo stabilimento, è stata – ci riferiscono gli operatori costieri all’interno di un preciso comunicato stampa pervenutoci in redazione – oggetto di numerose segnalazioni, poiché impediva la libera fruizione d’una parte di arenile che va dalla battigia fino ai cinque metri, così come previsto dalla normativa.

La stessa si presentava in condizioni piuttosto precarie (peraltro, in coda all’articolo, è possibile visionare il video inviatoci dall’ufficio locale marittimo nel quale vengono effettuati i rilievi sul posto). Non solo, in alcuni punti – sottolineano sempre i militari – avrebbe potuto costituire un serio pericolo per l’incolumità delle persone. Inoltre, all’esito dei dovuti controlli del caso, gli stessi hanno accertato l’assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo a carattere demaniale ed edilizio.

La giornata lavorativa della Guardia Costiera ionica, però, non s’è fermata lì.

Sul versante nord, i colleghi costieri di Porto Cesareo hanno proceduto alla denuncia del proprietario di un immobile situato all’interno di un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Gli uomini in servizio, infatti, sostengono che l’opera sia stata realizzata in difformità con la S.c.i.a. in capo al soggetto. E quest’ultimo, adesso, dovrà opporre adeguata difesa alle accuse contestategli.