I loro corpi privi di vita erano intrappolati dal 14 di novembre in un canalone sul versante Ovest del Gran Sasso.
I due militari pugliesi del Corpo degli Alpini, in servizio da diversi anni a L’Aquila, Giovanni De Giorgi 26enne di Galatone e Massimiliano Cassa 28enne di Corato, erano usciti nella mattinata del 14 per un’escursione sulla vetta di Corno Grande, poi, secondo le ricostruzioni la tragedia. I due sarebbero stati sorpresi dal maltempo e dalla fitta nebbia e scivolati in un dirupo per circa 200 metri.
Con il trascorrere delle ore vedendo i militari non fare ritorno si sono immediatamente attivate le ricerche alle quali hanno partecipato gli uomini del 118, la Forestale, i Vigili del Fuoco, le Squadre cinofile e si è avuto il ritrovamento dei cadaveri .
Difficile, però il recupero immediato delle salme, prima il maltempo e le abbondanti nevicate, dopo il forte vento, fatto sta che l’operazione ha avuto termine solo nel pomeriggio di oggi.
Anche oggi le pessime condizioni atmosferiche hanno creato non pochi problemi ma, fortunatamente, si è potuto procedere. A svolgere l’ operazione i soccorritori dell'esercito, il Personale specialisti del nono reggimento alpini, insieme ai tecnici del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.
La camera ardente verrà allestita presso la caserma "Pasquali" di L'Aquila.