“Favori e giustizia”, il Primario di Neurologia Giorgio Trianni torna in libertà

Il Tribunale di Potenza ha accolto l’istanza degli avvocati Francesco Paolo Sisto e Stefano Chiriatti che sottolineavano l’insussistenza delle esigenze cautelari.

Dopo cinque mesi ai domiciliari Giorgio Trianni, Primario di Neurologia del “Vito Fazzi” di Lecce, torna in libertà nell’ambito del processo “Favori e Giustizia”, dal nome dell’inchiesta che ha portato all’arresto del Pubblico Ministero Emilio Arnesano e di alcuni medici.

Il Tribunale di Potenza ha accolto l’istanza degli avvocati Francesco Paolo Sisto e Stefano Chiriatti che sottolineavano l’insussistenza delle esigenze cautelari.

Nelle scorse settimane, la Procura aveva avallato la richiesta di patteggiamento ad 1 anno ed 11 mesi con l’attenuante speciale del risarcimento del danno di 50mila euro verso il Ministero della Giustizia. I giudici hanno “stralciato” la posizione di Trianni dal filone principale e nell’udienza del prossimo primo luglio, un diverso collegio giudicante deciderà se accogliere l’istanza.

Le accuse

Il gip del Tribunale di Potenza nell’ordinanza di arresto, si soffermava sul rapporto di Emilio Arnesano con Carlo Siciliano (l’altro dirigente Asl finito in manette) e Giorgio Trianni. In una serie di conversazioni intercettate, i tre facevano riferimento alla piscina della villa del neurologo, finita sotto sequestro e alla cui “restituzione” da parte del pm, “venivano preordinate delle battute di caccia per poter favorire la risoluzione del problema”.



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