Rilievi Tap, nessun danno ai fondali di San Foca


Condividi su

Questo è quanto emerso dalle indagini condotte dal Sostituto Procuratore Antonio Negro, di cui ora la Procura chiederà l’archiviazione.

Nessun danno ai fondali marini di San Foca dopo i rilievi effettuati da Tap (la società che intende costruire un gasdotto con approdo proprio nella Marina di Melendugno). Questo è quanto appurato dalle indagini della Procura di Lecce in ragione delle presunte irregolarità ipotizzate durante il dibattito circa la realizzazione del metanodotto che dovrebbe portare gas all’Italia partendo dall’Azerbaijan. Per l’inchiesta – diretta dal Sostituto Procuratore dott. Antonio Negro – ora è stata richiesta l’archiviazione all’indomani delle prospezioni tecniche portate a termine da ben quattro navi (Geosun, Geocat, Burcentaur e Odin Finder). 

La struttura deve ancora sorgere e, dunque, non sussiste rilevanza penale. I sondaggi avrebbero solo danneggiato le reti di alcuni pescatori, i quali informarono la Capitaneria di Porto, ma senza sporgere denuncia. E va precisato che Trans Adriatic Pipeline ha già risarcito le parti. C’è da dire che riguardo all’opera, in tempi non sospetti espresse il suo parere negativo anche la Regione Puglia. Se a ciò dovesse aggiungersi anche il “no” del Comitato Via Ministeriale, probabilmente Tap dovrà prendere in considerazione l’idea di valutare approdi alternativi. Una decisione non vincolante, ma che comunque esprime un parere abbastanza condiviso da buona parte della popolazione salentina.