Sospesi tanti eventi, troppi contagi in giro, ma rischio salute molto più basso di due mesi fa. Covid fa meno paura


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Il 31 dicembre 2020 Lecce, come tutte le altre città italiane, era in zona rossa, non si usciva da casa, oggi sono tutti in giro, chi a fare la spesa per Capodanno, chi a cercare un tampone.

L’Associazione dei pediatri è stata chiara ‘non ci sono altri virus così veloci in circolazione, se si presentano sintomi di raffreddore è quasi certamente covid’, ma un covid diverso, completamente diverso.

Omicron, la mutazione che è stata in grado di cambiare i codici d’ingresso della proteina Spike, arriva ovunque ma si ferma prima e più facilmente, pensare di non incontrarla è un’ipotesi implausibile, colpisce soprattutto i bambini, ma i sintomi quando si presentano sono di lieve entità: naso chiuso, mal di testa, qualche volta un paio di giorni di febbre.

Giustamente non ci si può fermare per questo. La vita deve continuare e riprendere il suo corso sociale. Ecco perché le autorità sanitarie hanno consentito ai vaccinati con il richiamo di non dover fare più la quarantena in caso di contatti con persone positive.

Covid-19 sta diventando una malattia pediatrica ha dichiarato l’Aifa, l’ente regolatorio italiano per i farmaci, e i pediatri confermano.

Ieri in Italia quasi 127mila nuovi casi in totale, quanti se ne contavano in 10 giorni un anno fa, ma oggi con un tasso di letalità 20 volte più basso. Sì, più basso. La percentuale al 30 dicembre, cioè ieri, è dello 0,12. Ciò significa che siamo al di sotto della percentuale di letalità dell’influenza stagionale.

Non abbiamo dubbi che sia questa la notizia buona. La migliore, per brindare all’anno nuovo.