Non accenna a placarsi l’emergenza carceri in Puglia. Ieri due risse a “Borgo San Nicola”


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A soli due giorni di distanza dal rinvenimento all’interno della casa circondariale di Lecce di sette coltelli rudimentali, non accenna ad avere fine l’emergenza nel penitenziario salentino.

Nel pomeriggio di ieri tra le ore 14.00 e le ore 16.00, nella terza e quinta sezione di “Borgo San Nicola”, sono scoppiate due maxi risse, prontamente sedate dagli agenti di Polizia Penitenziaria, che hanno portato al regime chiuso nei due comparti, che si aggiungono al quarto reparto anche questo chiuso per il ritrovamento, ripetiamo, di sette coltelli rudimentali.

Per il Vicesegretario regionale e portavoce di Osapp Puglia, Ruggiero Damato questo ennesimo caso certifica il fallimento della “Vigilanza Dinamica” e dopo aver compiuto un plauso ai colleghi per la gestione degli avvenimenti, si rivolge direttamente al Dirigente Regionale Carmelo Cantone affinché dichiari lo stato di emergenza dei penitenziaria pugliesi con particolare attenzione alle case circondariali di Foggia, Taranto, Bari, Lecce.

Damato, inoltre, rilancia la proposta di commissariare il Prap di Bari e tutti i vertici regionali che, a suo dire,  hanno dimostrato  a partire dai gravissimi episodi di Foggia, di non saper prendere provvedimenti e iniziative adeguati lasciando soli gli agenti nella gestione delle carceri

Infine viene rinnovato l’appello al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Basentini e al Ministro della Giustizia Bonafede a intervenire immediatamente iniziando dalla revisione delle piante organiche.