È stato ritrovato in via Benedetto Croce, a Lecce, il 34enne di origini kosovare scomparso due giorni fa. Fortunatamente sano e salvo. Di Drito Ramushi, questo il suo nome, non si avevano più notizie dal 22 febbraio scorso, quando si era allontanato dalla sua abitazione di Arnesano, lasciando a casa cellulare e documenti.
Non vedendolo tornare, il fratello si era recato in Questura per chiedere ai poliziotti di aiutarlo. Si era attivata così la preziosa macchina delle ricerche che ha coinvolto, come prassi vuole, tutte le forze dell’ordine.
Alla naturale preoccupazione dei familiari, si aggiungeva anche l’angoscia per le condizioni di salute del 34enne che soffre spesso di vuoti di memoria.
Quando un agente, tra l’altro suo compaesano, lo ha avvicinato vicino ad un bar, infatti, Ramushi ha ammesso di non ricordare nulla di sé. Poi ha ricostruito quelle interminabili ore trascorse lontano dalla sua famiglia e dalla sua abitazione. Ha raccontato di aver girovagato senza meta tra le stradine del capoluogo barocco e, una volta giunta la sera, di aver dormito alla stazione ferroviaria. Del resto, come detto, il nulla più totale.
A cercare il 34enne erano stati in tanti, dalla polizia ai vigili del fuoco che hanno passato al setaccio il territorio con l’aiuto dei volontari e della croce rossa. La foto e una descrizione dettagliata dell’abbigliamento indossato al momento della scomparsa, invece, erano stati diramati ai media al fine di allertare i cittadini.
Per fortuna, tutto è bene quel che finisce bene.