Roma-Lecce: 97 tifosi identificati


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Finisce 0 a 0 il match disputato ieri sera allo stadio Olimpico. La Roma torna a vincere, il Lecce ha giocato bene ma ha incassato 2 gol. Non solo…! Già alla fine del primo tempo si avverte chiaro, in campo e sugli spalti, il sentore di quello che sarebbe avvenuto dopo. In discussione non è l’esito della partita perché si sa, quando si parla di calcio e di pallone, il risultato non è mai certo fino all’ultimo secondo.  

Al 45esimo minuto un gruppo di 4 persone ha lanciato un petardo in direzione del campo da gioco.  La conclusione? Un bilancio, poco sportivo, soprattutto in un momento in cui è nota a tutti la tolleranza zero.  97 tifosi del Lecce identificati, accompagnati negli uffici di polizia ed ascoltati  perché “immortalati” mentre accendevano fumogeni e petardi, sia prima dell’ingresso allo stadio che durante lo svolgimento della partita Inoltre, non è sfuggito all’occhio vigile delle Forze dell'ordine il fatto che, alcuni supporter giallorossi arrivati in prossimità dei controlli di prefiltraggio, si sarebbero immediatamente disfatti di alcuni oggetti vietati, gettandoli tra i cespugli. Sono stati trovati e sequestrati, nelle vicinanze, una bomba carta, 7 petardi, 3 fumogeni e un asta di ferro.

Come se non bastasse, alla Stazione Termini, 23 tifosi leccesi accompagnati alla stazione ferroviaria della capitale a bordo di bus, una volta saliti sul treno si sarebbero rifiutati di comprare il biglietto, provocando la mancata partenza del convoglio. Fatti scendere, il treno è partito normalmente ma mentre questi venivano accompagnati presso il posto di Polizia, altri quattro hanno tirato il freno di emergenza interrompendo così la marcia del convoglio. A quel punto tutti sono stati accompagnati negli uffici di polizia. Insomma dei 97 tifosi fermati, per 27 è scattata la Daspo (acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) e una denuncia per interruzione di pubblico servizio, per aver impedito la regolare partenza del treno espresso 951 da  Roma diretto a Lecce. A darne notizia, un comunicato del gruppo FS che rincara la dose: "nei loro confronti Trenitalia promuoverà in sede civile anche una richiesta di risarcimento per i danni diretti e di immagine subiti". 

Nella stazione Termini di Roma ieri una trentina di persone ha forzato il filtro di controllo di Trenitalia e polizia ferroviaria e, senza biglietto, è salita a bordo del convoglio in partenza alle 23.30, "rifiutandosi prima di regolarizzare la loro posizione e abbandonandosi poi ad intemperanze". Solo l'intervento della polizia ha permesso di individuare i teppisti, farli scendere dal treno e identificarli. Questa "piccola minoranza di sedicenti supporter del Lecce però ha di fatto determinato oltre 90 minuti di ritardo al treno e disagi a tutti i viaggiatori, ai quali vanno comunque le scuse di Fs.