Sorpresi con 800 ricci nelle acque di Leuca, 4.000 euro di sanzione per due pescatori baresi

Inoltre i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato l’intera attrezzatura. La scoperta a Torre dell’Omomorto. Il pescato è stato rigettato in mare.

Nel corso della giornata di ieri, durante le attività di controllo finalizzate al contrasto della pesca illecita, i militari della Guardia costiera di Santa Maria di Leuca hanno sorpreso due pescatori sportivi di origine barese a pescare un numero di ricci superiore al normale limite giornaliero nelle acque antistanti Torre dell’Omomorto.

Sono quasi 800 gli esemplari, ancora vivi, a essere stati restituiti al proprio habitat naturale dopo l’intervento dei militari.

Ai due trasgressori è stata comminata una sanzione amministrativa per un totale di 4.000 euro, oltre al sequestro di tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura. Un’operazione che si inserisce nelle attività svolte dalla Capitaneria di porto di Gallipoli che durante il mese di febbraio ha già portato al sequestro di 1600 ricci a un pescatore sportivo locale e dell’attrezzatura impiegata.

I militari della Capitaneria di Porto ricordano che nei periodi in cui la pesca di questi molluschi è prevista, il limite di cattura di ricci di mare è fissato a 50 esemplari per ciascun pescatore sportivo e di 1000 per ciascun pescatore professionista. Costantemente impegnati a tutelare l’ambiente marino e la sua biodiversità e a controllare tutta la filiera della pesca, il Comandante Enrico Macrì, ha sottolineato che i controlli in mare e sul litorale sono stati intensificati al fine di conservare le risorse ittiche. Inoltre, ha invitato tutti i consumatori ad acquistare solo prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta, che deve contenere tutte le informazioni obbligatorie.

L’acquisto da venditori non autorizzati, oltre a favorire il depauperamento della fauna marina, infatti, comporta rischi per la salute.



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