Un grosso perchereccio carico di migranti è stato intercettato dagli uomini della Guardia di Finanza prima di raggiungere le coste del Salento. Non si conosce ancora il numero esatto di stranieri stipati nell’imbarcazione, scortato dalle Forze dell’Ordine nel Porto di Santa Maria di Leuca, dove ad attenderlo c’era già pronta la macchina dei soccorsi. Si parla di meno cento persone, partiti da chissà dove.
I migranti – ottantatré in tutto, cui anche donne e bambini piccoli – sono stati accolti dai volontari della Croce Rossa e dal personale del 118 che hanno atteso sulla banchina l’attracco del natante. Stavano tutti bene, provati dal viaggio, ma in buone condizioni di salute. Solo una donna ha avuto bisogno di cure dopo avuto un malore appena scesa a terra. Per fortuna, nulla di grave.
Una volta rifocillati, sono stati sottoposti al tampone per verificare se nel gruppo ci sia qualcuno eventualmente positivo al Covid19. Conclusi i test, i migranti sono stati accompagnati al centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto, dove il pool si occuperà delle procedure di identificazione, utili a capire da dove provengono.
Le informazioni serviranno anche a ricostruire il viaggio che si è concluso al largo delle coste del Salento.
Presenti sul molo anche i carabinieri della compagnia di Tricase e agenti di polizia del commissariato di Taurisano.
Durente le operazioni di soccorso, i militari delle Fiamme Gialle hanno notato, non lontano dalla costa, un’altra imbarcazione “sospetta”. Possibile che si tratti di una seconda imbarcazione carica di vite umane.