
La preoccupazione per un silenzio “inspiegabile”, l’angoscia che sale con il passare delle ore e gli appelli lanciati sui social che, spesso, possono essere d’aiuto. È la cronaca dei momenti vissuti dai familiari delle persone svanite nel nulla. È accaduto così anche per Alessio Giannaccari, 20enne leccese scomparso ad Amsterdam, ma la speranza di poterlo riabbracciare si è spezzata quando il suo corpo senza vita è stato ritrovato non lontano dai binari della Holendrecht metro station, alla periferia della Capitale olandese.
Da sabato il suo telefono era muto. Nessuna risposta,nessuna notizia, tant’è che i genitori, preoccupati, avevano raggiunto il “Paese dei tulipani”, per seguire da vicino le ricerche. Il ragazzo, figlio unico, da qualche mese si era trasferito ad Amsterdam, dove lavorava come cameriere in un ristorante.
La scomparsa del ragazzo aveva preoccupato amici e parenti del ventenne, che sui social avevano diffuso un appello e una sua foto, nell’eventualità che qualcuno potesse averlo incrociarlo, ma come detto le speranze si sono spente quando è stata fatta la drammatica scoperta.
Ora non resta che capire quali siano state le cause della morte, tutte ancora da accertare. Sul caso è stata aperta un’inchiesta.