Scontri al cantiere, la verità della Polizia: “hanno distrutto i muretti”. E sul No-tap ferito: “è caduto”


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Sugli scontri avvenuti questa mattina a pochi passi dal Cantiere di San Basilio, dove gli uomini della multinazionale svizzera stanno lavorando alla costruzione del pozzo di spinta arriva, a stretto giro, la versione dei fatti della Polizia che ha ricostruito l’accaduto. Un punto di vista che, come accaduto in passato, discosta da quello dei manifestanti che hanno utilizzato i social per raccontare la loro verità.

Tutto nasce da un post, condiviso sulla pagina Facebook del Movimento No-Tap dove è apparso un invito a partecipare ad una “colazione resistente” al Presidio “La Peppina”, quartier generale del fronte del “no” alla realizzazione del tanto contestato gasdotto.

In realtà, la riunione nascondeva altri fini «Fin dalle ore 2.00 di questa notte – si legge nella nota della Polizia – una ventina di attivisti hanno devastato i muretti a secco della Strada San Niceta, per renderla impraticabile e l’hanno anche disseminata da chiodi a quattro punte». Fatto denunciato anche dalla multinazionale svizzera che, a sua volta, ha condiviso un video degli “ostacoli” presenti sull’asfalto.

Gli scontri dell’alba

«Successivamente alle ore 6.30, dopo che una ruspa aveva liberato la strada, gli stessi 20 attivisti hanno cercato di bloccare l’ingresso al cantiere del “convoglio” con gli operai, opponendo resistenza attiva alle Forze dell’Ordine e usando violenza nei confronti di un carabiniere schierato a protezione del convoglio, atterrato con un forte calcio. A quel punto, si è resa indispensabile una lieve carica per allontanare i manifestanti dalla strada». Insomma, secondo la Questura gli uomini in divisa hanno risposto alla violenza tant’è che il Brigadiere dei Carabinieri colpito al torace da uno degli attivisti con un calcio che lo ha fatto cadere su un muretto ha riportato un trauma contusivo alla spalla ed emicostato sinistro, giudicato guaribile in 10 giorni.

«Uno degli attivisti, che indossava parastinchi e scarpe antinfortunistiche con la punta d’acciaio – precisano – cadendo durante la carica di alleggerimento, ha riportato lesioni dapprima curate dal personale sanitario dell’ambulanza presente in loco, immediatamente allertata dalle Forze di Polizia, e successivamente giudicate guaribili in 8 giorni dal personale medico del Pronto Soccorso di Lecce».

Intanto…

I No-Tap hanno organizzato un’assemblea per discutere dei gravi fatti accaduti questa mattina “Democrazia violata ancora una volta, violenza gratuita contro chi difende la sua terra”.