Scontri in autostrada con i tifosi del Lecce. Un testimone del Bari: “Ci siamo solo difesi”

“Sono stati i tifosi del Lecce a lanciare chiodi sulla carreggiata per farci forare”. Il racconto di un testimone del Bari che ha assistito agli scontri sull’Autostrada.

La notizia dello scontro tra i tifosi del Lecce e del Bari, calcisticamente rivali da sempre, ha indignato non poco sia per il momento ‘delicato’ che sta attraversando l’Italia, alle prese con il coronavirus, sia perché la violenza non può essere mai giustificata, in tutte le sue forme, comprese quella in nome del pallone. Ma gli ultras bianco-rossi, accusati di aver architettato un vero e proprio agguato nei confronti dei salentini diretti allo stadio Olimpico di Roma, non ci stanno ad accettare la ‘ricostruzione’ giornalistica di quanto accaduto sull’Autostrada A16 Napoli-Canosa. Voci che non troverebbero conferma, almeno per il momento, nemmeno negli ambienti investigativi.

Ecco cosa è successo

Secondo un testimone che ha assistito alla scena – e che ha contattato la redazione di Leccenews24 –  il ‘racconto’ della follia che ha paralizzato il tratto all’altezza di Candela non è del tutto veritiero. Tutto è cominciato quando uno dei cinque pullman dei supporters baresi, diretti a Cava de’ Tirreni, ha forato per alcuni chiodi – così raccontano – lanciati sulla carreggiata da un’auto con a bordo i tifosi giallorossi. «Dato che viaggiavamo in colonna – ha raccontato – tutti i mezzi si sono fermati, accostando sul lato destro della carreggiata dopo aver saputo dello scoppio dello pneumatico. È stato un attimo e ci siamo ritrovati nell’inferno. Nulla giustifica le violenze che ne sono scaturite, ma vi posso assicurare che sono stati i tifosi baresi che stavano cambiando la ruota ad essere aggrediti per primi. Forse i rivali pensavano di trovarsi in superiorità numerica senza aver capito che la colonna dei pullman viaggia sempre compatta e che tutti si erano fermati. Quello che è successo dopo è incommentabile».

«Ben potete capire che, stando così le cose, non è vero che abbiamo accerchiato inermi tifosi. Certe ricostruzioni in base alle quali avremmo messo i pullman di traverso per non far passare i tifosi del Lecce sono scandalose» racconta l’uomo.

Il mezzo che aveva forato a causa dei chiodi è stato sequestrato. Ciò che sorprende un po’ tutti è che due tifoserie viaggiassero in colonna a pochi chilometri l’una dall’altra. Forse un migliore smistamento dei mezzi su strada avrebbe evitato quanto successo.