In un corso d’acqua spuntano tre nasse piene di pesci e granchi, la scoperta delle Guardie Zoofile. Salvato anche un cane


Condividi su

Durante il giro di pattuglia, mirato alla tutela del territorio, si sono imbattuti in tre «Nasse», un antico attrezzo da pesca, ma a quanto pare ancora diffuso. Qualcuno le aveva posizionate in un corso d’acqua che sfocia in mare, non lontano dal Parco Regionale Palude del Conte e Dune. Chi le aveva messe lì, non pensava che sarebbero finite nelle mani delle Guardie Zoofile “Agriambiente” di Nardò.

La “scoperta” è avvenuta domenica 10 febbraio, mentre gli uomini in divisa erano impegnati in un normale pattugliamento del territorio. Stavano controllando la zona quando hanno rinvenuto le tre nasse da pesca in un corso d’acqua. Erano piene di pesci e granchi che sono stati subito liberati.

Il problema è che la cattura e il prelievo ittico nei così d’acqua ricadenti nel parco è vietato dalla Legge. Per questo l’attrezzatura rinvenuta è stata successivamente consegnata ai Carabinieri Forestali di Gallipoli che proveranno a risalire al proprietario (o ai proprietari).

Salvato un cane che rischiava di essere investito

Nella stessa giornata, le Guardie hanno individuato un pincher libero e incustodito che rischiava di essere investito dalle auto di passaggio. Girovagava in Via Duca degli Abruzzi a Nardò. Attraverso il microchip  si è potuto rintracciare il proprietario a cui è stato consegnato il cagnolino unitamente alla sanzione amministrativa di 52 euro per l’incauta custodia.