Rifiuti sparsi ovunque, erba alta e buche sulla strada. È via vecchia Cavallino il simbolo del degrado e dell’inciviltà


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«Ho la sensazione di vivere in una discarica a cielo aperto». A parlare è una residente di via Vecchia Cavallino che, stanca di dover convivere con un panorama che ‘racconta’ solo di sporcizia e inciviltà, ha deciso di prendere carta e penna per scrivere una lettera all’Ufficio ambiente del Comune di Lecce, ma anche al Dipartimento di prevenzione della ASL. I rifiuti abbandonati nella zona, lontano da occhi indiscreti, non sono una novità. Sul tratto si erano accesi spesso i riflettori della cronaca locale proprio a causa dei ‘maleducati’ che avevano trasformato il luogo in un enorme pattumiera, dove regna indisturbato il degrado, ma quando lo spettacolo vergognoso continua da mesi e mesi, nell’indifferenza, è inevitabile che la pazienza di chi ha le abitazioni che si affacciano sulla strada è ormai agli sgoccioli. Se non esaurita del tutto.

Le parole della cittadina bastano far capire che una situazione è ormai al limite. Sono troppi gli angoli e gli scorci di Lecce ormai lasciati al degrado e non si può più fare finta di non vedere. È ovvio che la colpa sia in primis degli sporcaccioni, di chi non rispetta l’ambiente, ma a ruota c’è anche chi non svolge il suo lavoro e chi non crontrolla. Perché silenziare queste situazioni.

«L’intera via in cui risiedo si è di fatto trasformata in luogo di deposito incontrollato, in un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Mentre sono stati effettuati interventi che hanno (almeno in parte) eliminato i rifiuti ingombranti, ad oggi si moltiplicano a ritmo esponenziale i sacchi di spazzatura abbandonati lungo la carreggiata, il cui contenuto si riversa all’esterno e, con l’azione del vento, invade tutta la strada, dando la sensazione di vivere in una discarica a cielo aperto» ha raccontato la donna che sottolinea come la situazione sia peggiorata da quando è stata avviata la racconta differenziata porta a porta.

«Alcuni cittadini, non trovando più i cassonetti, hanno “risolto” il problema abbandonando i rifiuti in ogni angolo. Tale situazione di scempio, oltre a pregiudicare il decoro della nostra città e ad essere segno di profonda inciviltà, costituisce un pericolo per la salute di noi cittadini. Accade anche che qualcuno bruci tali rifiuti, con conseguente immissione nell’aria di sostanze inquinanti che ne alterano le condizioni di salubrità».

Non è la spazzatura l’unico problema. Manca ed è evidente anche la pulizia che dovrebbe essere ordinaria. «Lungo la via vi è una crescita incontrollata di erba (la quale, peraltro, costituisce un pericolo per la sicurezza stradale di chiunque la percorra) che, qualora venisse tagliata, farebbe emergere una mole spaventosa di rifiuti. Infatti assicuro che non vi è un solo centimetro di terreno che ne sia privo».

È finita qui? No. C’è anche un altro ‘inconveniente’: le buche presenti sul manto stradale, alcune delle quali anche molto profonde. «Nei giorni di pioggia – continua una residente – si riempiono di acqua e non risultano, quindi, visibili a chi percorre la strada».

È amareggiata la cittadina, perché ai doveri dovrebbero seguire anche dei diritti. «In questo periodo – concluse – sono chiamata a versare la TARI, un’imposta che, come recita la norma, comprende anche “una componente riferita ai servizi”. Una tassa inaccettabile se per servizi si intende discarica a cielo aperto e strada dissestata!!! »