Continuano i controlli straordinari in città. Nelle scorse ore, infatti, l’attenzione degli uomini in divisa si è concentrata su un negozio di calzature e articoli sportivi di via Silvio Pellico, dove sono state riscontrate diverse ‘irregolarità’. Tant’è che il titolare, un 40enne cinese, è finito nei guai.
L’uomo è stato sanzionato per una serie di inadempienze: in materia amministrativa, di sicurezza sul lavoro e anche di obbligo di indicare sulle etichette della merce esposta dove è stata fabbricata e i materiali utilizzati.
I guai per il 40enne sono cominciati quando nel suo negozio si sono presentati gli agenti della Polizia di Stato, della Polizia Locale e del Reparto Prevenzione Crimine. Un lavoro di squadre che ha portato al sequestro di quasi 1.500 paia di scarpe messe in vendita, ma palesemente contraffatte.
Non solo. Durante la verifica è venuto fuori che l’esercizio era privo di estintori e di qualsiasi altro dispositivo antincendio e che i rilevatori di fumo erano sprovvisti dei prescritti certificati.
Le violazioni rilevate comporteranno l’irrogazione di sanzioni amministrative e la segnalazione, per gli aspetti di competenza, ai Vigili del Fuoco ed allo SPESAL, quest’ultimo competente per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Altri tre nei guai
Non è solo l’unico finito nel mirino. Altri tre esercizi commerciali sono stati sottoposti a controllo amministrativo, di cui uno in via D’Annunzio e due in Piazza Sant’Oronzo. Anche in questo caso, la verifica è terminata con una sanzione per i titolari per violazioni in materia igienico-sanitaria (mancata applicazione del manuale HACCP e cattiva conservazione di alimenti) e amministrativa.