Torre Rinalda, “allarga” lo stabilimento balneare e piazza ombrelloni e lettini per gli ospiti del camping


Condividi su

L’occhio vigile della Guardia Costiera continua a monitorare gli stabilimenti balneari (e non solo) per verificare l’uso corretto del demanio marittimo pubblico e quei comportamenti che possono mettere a repentaglio la sicurezza della balneazione.

Ieri mattina, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di San Cataldo hanno sgomberato un’area di circa 1810 metri quadrati a Torre Rinalda, nota marina del Comune di Lecce. Gli uomini in divisa, infatti, hanno “scoperto” due aree separate, ai confini di un tratto di arenile ragolarmente dato in concessione e adibito a stabilimento balneare, occupate abusivamente da circa 163 ombrelloni e 326 lettini che il titolare del lido aveva “piazzato” per i clienti ospiti di un noto camping locale che li utilizzavano in esclusiva. In sostanza, si era allargato più di quanto era stato autorizzato a fare.

Le attrezzature balneari, rimosse su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla fine sono state impiegate nel tratto regolarmente concesso al responsabile degli abusi con una licenza.

Il titolare non solo è stato deferito, ma si è beccato anche una sanzione di poco più di mille euro, 1032 per la precisione, per l’inosservanza delle norme inerenti la corretta segnalazione del limite delle acque destinate alla balneazione e delle disposizioni inerenti la corretta dotazione dei presidi di primo soccorso, come indicato all’interno dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 22/2019, emessa il 17 aprile dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto.

I guai per lui non sono finiti. Al trasgressore, è stata contestata la realizzazione di innovazioni non autorizzate in area demaniale marittima non in concessione e la realizzazione di variazioni d’uso non autorizzate all’interno dell’area demaniale marittima regolarmente concessa.

L’attività rientra nell’ambito della più vasta azione di vigilanza e controllo che la Guardia Costiera espleta senza soluzione di continuità, a tutela dell’ecosistema marino e costiero, al controllo sul corretto uso del demanio marittimo ed a tutela della sicurezza della balneazione.