Presunti abusi edilizi in zona a vincolo paesaggistico, sequestrato il lido Zeus di Gallipoli

I sigilli sono stati apposti nella serata di ieri dagli uomini della polizia provinciale, di concerto con i colleghi della Polizia Municipale della “Città Bella”.

Finisce sotto sequestro, il lido Zeus in località Baia Verde a Gallipoli, per presunti abusi edilizi.

I sigilli sono stati apposti nella serata di ieri dagli uomini della polizia provinciale, di concerto con i colleghi della polizia municipale gallipolina. Il decreto di sequestro preventivo porta la firma del gip Edoardo D’Ambrosio ed è stato richiesto dal sostituto procuratore Alessandro Prontera.

Nel registro degli indagati, al momento, è stata iscritta L.P.A., titolare della concessione demaniale.

In particolare, secondo la Procura, i manufatti del lido dovevano essere rimossi alla scadenza dei titoli abilitativi, poiché di rilevanti dimensioni e di non facile amovibilità.

Inoltre, gli interventi edilizi sarebbero stati effettuati in difformità dal titolo abilitativo. In particolare, sarebbe stato realizzato un manufatto in legno formato da un reticolo di travi incerneriate su paletti conficcati nell’arenile, a breve distanza tra loro. Inoltre, le coperture degli spazi risultavano rivestite da una guaina impermeabile bituminosa. Infine, le pareti ed i pavimenti erano ancorati stabilmente al suolo. Stesso discorso, rileva la Procura, per tutti gli altri locali che componevano la complessa struttura. Ed a tal proposito, il gip sostiene come l’opera abusiva, situata in una zona di pregio naturalistico e paesaggistico, destinata a struttura turistico-ricettiva, comporti un considerevole carico urbanistico.

Inoltre, il giudice sottolinea che in virtù di una sentenza del Consiglio di Stato, l’autorizzazione paesaggistica debba ritenersi definitivamente negata. Ed infine, la rimozione della struttura era stata prescritta, attraverso la determinazione del Comune di Gallipoli.



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