Realizzano supporti in cemento direttamente sugli scogli, scattano denuncia e sequestro


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Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’Operazione “Mare Sicuro”, nel corso di diverse attività operative a tutela dell’ambiente marino e costiero, che in questi giorni si son fatte più serrate, il personale militare dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea è intervenuto interrompendo la realizzazione di alcune opere e mettendo sotto sequestro l’area interessata dagli stessi.

In particolare nel corso della prima mattinata, in località Torre Chianca, nel Comune di Porto Cesareo, in Area Marina protetta, i militari della Guardia Costiera hanno accertato che all’interno di un’area demaniale marittima in concessione erano in corso lavori in difformità ai titoli posseduti. La ditta esecutrice aveva realizzato 12 supporti in cemento direttamente sugli scogli sui quali appoggiare travi in alluminio poste alla base di una pedana.

I militari intervenuti hanno così eseguito il sequestro dell’area e delle opere annesse, sussistendo il concreto pericolo che il prosieguo delle attività e la libera disponibilità dell’area e degli attrezzi potessero aggravare o protrarre le conseguenze del reato, denunciando al contempo tutte le persone coinvolte, tra cui il presidente pro tempore di un Circolo, il direttore dei lavori e l’impresa esecutrice per l’esecuzione di lavori non autorizzati ed in difformità dei titoli edilizi posseduti, il tutto deturpando il tratto di scogliera interessato.

In questi ultimi due giorni sono stati complessivamente deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce sette persone, posto sotto sequestro penale circa 500 attrezzature balneari e 200 metri quadrati di area demaniale in concessione e restituito alla libera fruizione oltre 1.950 metri quadrati di spiaggia libera e 2.000 metri quadrati di specchi acquei.