Sconfina dalla concessione demaniale, scatta il sequestro in uno stabilimento di Gallipoli


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È costante il monitoraggio del pubblico demanio da parte della Guardia Costiera di Gallipoli su tutta la costa jonica. La finalità è quella di verificare la legittimità delle occupazioni delle aree demaniali destinate alla libera fruizione.

Sono stati effettuati così tra Gallipoli e Salve due sequestri di cui uno a carico di una struttura balneare in località Padula Bianca del Comune di Gallipoli. L’altro a carico di un noleggiatore di ombrelloni e sdraio.

A Gallipoli

Sulla costa gallipolina, i militari della Guardia Costiera, durante un controllo presso una locale struttura balneare, hanno accertato l’ occupazione di circa 560 metri quadrati in più rispetto a quelli in regolare concessione demaniale.

La struttura non era autorizzata

Inoltre, i militari hanno accertato la realizzazione non autorizzata di una struttura in legno adibita ad uso deposito, il posizionamento di casse musicali e pali di illuminazione su supporti posizionati direttamente sulla spiaggia.

Le opere sono state sequestrate, il titolare della struttura è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria e sono stati liberati e restituiti alla pubblica fruizione i metri quadrati sottratti alla pubblica fruizione.

A Salve

Nel Comune di Salve, invece, i militari della Guardia Costiera di Santa Maria di Leuca hanno proceduto, a carico di un noleggiatore, al sequestro di ombrelloni e sdraio che erano stati illecitamente posizionati dallo stesso sulla spiaggia libera.

L’area illecitamente occupata era pari a circa 50 metri quadrati ed è stata liberata.